Ormai ci siamo. Tra poche ore il golf professionistico maschile tornerà in campo dopo tre mesi di stop causa Covid-19. Al Colonial Contry Club di Fort Worth, in Texas, città che diede i natali a uno dei mostri sacri della storia di questo sport, Ben Hogan, riprende la caccia al trono di Rory McIlroy, congelato come la classifica del World Ranking per la sospensione di tutte le competizioni golfistiche lo scorso marzo.

Nel Charles Schwab Challenge si torna a fare sul serio e l’attesa per vedere in che condizioni si ripresenteranno i top player dopo il periodo di blocco forzato è altissima, così come la curiosità di verificare come il settore golf risponderà alle restrizioni imposte dalla pandemia e soprattutto alle porte chiuse.

Nessuno spettatore quindi, almeno per i primi tornei in programma, seguendo attentamente la curva d’andamento dell’epidemia negli States per poter pensare a qualche cambiamento in corsa. Truppe televisive più che dimezzate, e una novità importante dell’ultima ora: alcuni giocatori scenderanno infatti in campo addirittura microfonati, in pieno stile esibizione.

Si era già iniziato da qualche anno con le interviste tra un colpo e l’altro da parte di un giornalista, suscitando le critiche di non pochi protagonisti. È chiaro che di fronte a una ripresa quantomeno anormale a causa dell’assenza di spettatori, il PGA Tour ha dovuto ricorrere a soluzioni alternative e soprattutto accattivanti per coinvolgere il maggior numero di fan dai loro divani di casa.

Diversi big del Charles Schwab Challenge hanno così accettato di farsi microfonare e la curiosità di poter rapire i commenti o le reazioni di McIlroy e compagni durante il gioco, come fossimo i loro caddie, è chiaramente alta: uno show in piena regola, per elevare ancora di più gli ascolti che si prevedono già importanti vista la fame da golf di milioni di fan.

L’esperienza degli eventi benefici organizzati in questi mesi ha dato lo spunto al PGA Tour per questo storico passo: “The Match“, la sfida in Florida tra il duo Tiger Woods-Peyton Manning e la coppia Phil Mickelson-Tom Brady, aveva prodotto gli effetti sperati a livello di audience, con un gradimento generale praticamente unanime da parte di tutti. Ora però parliamo di tornei veri, con in palio centinaia di migliaia di dollari e punti pesanti per FedEx e World Ranking, tutta un’altra storia.

La novità non riguarderà solo il circuito americano ma anche l’European Tour, la cui ripartenza è stata programmata a un mese o poco più di distanza da quella americana, mercoledì 22 luglio, con il British Masters, primo dei sei nuovi tornei del UK Swing.

Il prezzo della ‘Nuova Normalità’ a cui il golf si dovrà necessariamente adeguare è anche questo, per buona pace di qualche stella come Brooks Koepka che in passato aveva pesantemente criticato i microfoni in campo tra un colpo e l’altro. Staremo a vedere chi ha ragione. The Show Must Go On.