Un finale ricco di colpi di scena ha regalato meritatamente a Robert MacIntyre il successo nel DS Automobiles 79° Open d’Italia.

Il 26enne scozzese di Oban, ha conquistato così il suo primo titolo di peso nel DP World Tour in carriera dopo quello del 2020 all’Aphrodite Hills Cyprus Showdown.

Nel quarto e decisivo giro al Marco Simone il talento britannico mancino, uno dei volti nuovi del circuito continentale, ha segnato il miglior score di giornata con 64, chiudendo le 72 buche del torneo con -14.

Dietro a lui Matthew Fitzpatrick e Rory McIlroy, i grandi favoriti della vigilia, hanno sofferto nella prima parte del giro facendosi prima raggiungere e poi superare dallo scozzese.

Quando tutto sembrava destinato a un probabile playoff a tre o addirittura quattro giocatori, sono arrivati i primi colpi di scena. Il francese Victor Perez sbagliava il putt per il birdie alla 18 che lo avrebbe portato a -14 alla pari di MacIntyre, mentre McIlroy dopo un fantastico birdie alla 15, terminava clamorosamente in acqua alla corta 16 con il tee shot, alzando definitivamente bandiera bianca per il titolo.

Fitzpatrick cambiava invece marcia sulle seconde nove con due birdie e un eagle, prima di incappare nel bogey al delicato par 3 della 17. Il birdie all’ultima buca gli ha permesso però di agganciare sul filo di lana MacIntyre per giocarsi il titolo al playoff.

La prima buca di spareggio, giocata ancora sulla 18, dava già il verdetto finale. Fitzpatrick ganciava il tee shot a sinistra, MacIntyre non sbagliava. Il secondo colpo del campione U.S. Open terminava in rough a bordo green a destra, mentre quello dello scozzese appena lungo a destra in avantgreen.

I due approcci lasciavano Fitzpatrick con un putt di oltre due metri per il birdie, e MacIntyre da meno di un metro. L’errore dell’inglese apriva le porte al successo finale dello scozzese, al primo importante titolo in carriera.

Salito agli onori delle cronache nel 2019, anno in cui ha ottenuto tre secodi posti e un sesto nell’Open Championship al Royal Portrush, Robert MacIntyre ha vinto quell’anno il prestigioso titolo di Rookie of the Year chiudendo la Race to Dubai all’11° posto.

In una giornata che ha regalato emozioni e spettacolo sono invece putroppo mancati tutti gli azzurri, autori di un giro non brillante e lontani dalle prime posizioni.

Edoardo Molinari, grazie al -3 finale, ha chiuso con un totale di -2 al 27° posto, miglior italiano in classifica. Giudo Migliozzi (71) e Francesco Molinari (74) con -1 hanno invece perso rispettivamente 2 e 21 posizioni rispetto a sabato chiudendo il torneo 34esimi.

Filippo Celli (74) con +3 ha chiuso 61° il suo primo torneo da professionista, Stefano Mazzoli con +4 ha terminato 67°, gli amateur Flavio Michetti e Marco Florioli rispettivamente 69° (+5) e 74° (+8).

Questa la classifica finale del DS Automobiles 79° Open d’Italia