La 149esima edizione dell’Open Championship è stata la grande vetrina per Collin Morikawa ma, nello stesso temo, l’ennesima delusione per Louis Oosthuizen.
Il campione sudafricano non è riuscito a concretizzare il vantaggio mantenuto per tre giornate e nell’ultimo giro ha ceduto concludendo in terza posizione al fianco di Jon Rahm.

Una vera e propria maledizione da major quella che ormai da 11 anni aleggia sopra la testa di Oosthuizen. Per il 38enne questa è la sua ottava top 3 dopo la vittoria nell’Open Championship 2010. Un traguardo che farebbe gola a chiunque ma che, nello stesso tempo, getta un ombra scura sul giocatore del Sud Africa che ancora una volta non è riuscito a sollevare al cielo la coppa.

La domanda “Perché non riesci a vincere un major?” inizia a stare stretta al sempre pacifico e tranquillo giocatore di Mussell Bay, vicino a Città del Capo.

La sua indole tranquilla e rilassata non è mai svanita del tutto, ma c’erano accenni di una lieve irritazione se lo si osservava più da vicino. Ci sono stati un paio di episodi nei quali alzava gli occhi al cielo e un paio di sospiri e sbuffi sussurrati prima che i giornalisti gli ponessero delle domande.

Infine, dopo aver stretto la mano a Collin Morikawa sul green della 18 e aver firmato il suo score, Oosthuizen batté una frettolosa ritirata dal Royal St. George’s senza pronunciare un’altra parola pubblicamente. Un’ora dopo dal suo account Twitter uscì questo commento agrodolce:

“Bene, so solo una cosa e che il pubblico dell’Open Championship non è secondo (o terzo) a nessuno. Ringrazio tutti per l’incredibile supporto ricevuto questa settimana e congratulazioni a Collin Morikawa che oggi ha giocato con classe e grinta. Ben fatto!”

Bisognerà aspettare aprile e la prossima edizione del Masters prima di porsi nuovamente la fatidica domanda su Oosthuizen. Il sudafricano si fa sempre trovare pronto quando si tratta di major e chissà che il 2022 non sia l’anno del più che meritato riscatto…