Con lo score di 274 colpi (-14) lo statunitense Lanto Griffin vince lo Houston Open con un colpo di vantaggio sui connazionali Harrington e Hubbard.

Ieri sul percorso dello Houston Golf Club non abbiamo assistito solo alla vittoria di un giocatore del PGA Tour, siamo stati testimoni di una tappa della pazzesca vita di Lanto Griffin.

Figlio di una coppia “hippy” fu il padre Michael, che gestiva un negozio di alimentari, a regalargli i primi bastoni per giocare da autodidatta.

Un giorno Lanto e il padre Michael incontrano sul loro cammino Steve Prater, direttore dell’istruzione del Roanoke Country Club, da li in poi il secondo padre di Griffin sopratutto dopo la precoce morte di Michael.

Successivamente la Virginia Commonwealth University venne a cercare golfisti, e Prater indicò Lanto che firmò per una borsa di studio.

E mentre Lanto diventava professionista, Prater lo aiutava a superare gli alti e bassi, in particolare la difficile situazione finanziaria di Griffin che mettevano in discussione le sua scelte per una carriera da golfista.

Nel 2014, Griffin aveva 176$ nel suo conto bancario.

Nella primavera del 2017 voleva abbandonare il golf. Poi ha iniziato a vedere uno psicologo che lo ha aiutato a cambiare le prospettive fino alla vittoria a Nashville nel Korn Ferry Tour.

Da qui Griffin ha già raggiunto molti dei suoi obiettivi e l’elenco lo tiene sul suo telefono.

Domenica, Lanto Griffin si è divertito molto. Ma aveva anche molte persone da ringraziare.

Tra le più importanti sua madre, che aveva realizzato le magliette del Team Lanto, e la sua ragazza Maya che era volata a Houston in questo fine settimana per camminare fuori dalle corde.