Dopo una pausa di tre settimane il DP World Tour inizia con un torneo nuovo di zecca: il Dubai Invitational (11 al 14 gennaio), il primo evento di cinque settimane in Medio Oriente.
Un nuovo format che vede in campo 60 professionisti del massimo circuito europeo e 60 dilettanti, insieme con formula Pro-am i primi tre giri mentre l’ultimo è riservato esclusivamente ai campioni del DP World Tour.

Il Dubai Invitational è il settimo evento della stagione 2024 e segna il terzo dei cinque continenti che il DP World Tour visiterà quest’anno, sottolineando il suo status di circuito mondiale per eccellenza. Siamo solo all’inizio dell’International Swing che prevede otto tornei: il Dubai Invitational (11-14 gennaio) e l’Hero Dubai Desert Classic (18-21 gennaio), il Ras Al Khaimah Championship (25-28 gennaio). ), il Bahrain Championship (1-4 febbraio), il Commercial Bank Qatar Masters (8-11 febbraio), il Magical Kenya Open (22-25 febbraio) e due eventi finali sudafricani: l’SDC Championship (29 febbraio – 3 marzo) e il Jonsson Workwear Open (7-10 marzo).

Percorso di gioco il Dubai Creek Resort, inaugurato nel 1993,  è il secondo campo più antico di Dubai dopo l’Emirates Golf Club, sede dell’Hero Dubai Desert Classic della prossima settimana.
Questa è la terza volta che la sede ospita un evento del circuito europeo, dopo il Dubai Desert Classic del 1999 e del 2000.

Il field

A portare alta la bandiera italiana ci penseranno Francesco Molinari e Guido Migliozzi chiamati a riscattare una passata stagione nettamente sottotono.

L’attore principale a Dubai questa settimana è il numero due del mondo Rory McIlroy, che arriva come detentore della Race to Dubai conquista per ben cinque volte.
Accanto al nordirlandese anche alcuni dei suoi compagni di squadra, vincitori della passata Ryder Cup come Tommy Fleetwood e Nicolai Højgaard, oltre al capitano Luke Donald, da poco nominato condottiero della compagine europea anche per l’edizione 2025 in America, a Bethpage.

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