Koen Kouwenaar ha vinto il Molinetto Alps Open, seconda tappa dell’Italian Pro Tour 2022 e settima gara stagionale dell’Alps Tour.

Sul percorso del Molinetto Country Club a Cernusco sul Naviglio, Milano, l’olandese si è imposto con un totale di 199 (63 70 66, -14) colpi davanti ad Alessandro Tadini, secondo con 200 (68 63 69, -13).
Il piemontese, leader al termine del secondo giro e in corsa per il titolo fino all’ultimo istante, ha pagato a caro prezzo un bogey alla 18 che non gli ha permesso di portare la contesa al playoff.

In terza posizione con -12, Gregorio De Leo e l’elvetico Mathias Eggenberger.

L’exploit ha permesso al 24enne dei Paesi Bassi – in testa al termine del primo giro e risalito dalla terza posizione dopo il secondo round con un 66 (-5) finale, frutto di sette birdie e un doppio bogey – di incassare un assegno di 5.800 euro a fronte di un montepremi di 40.000.

Per lui si tratta della prima affermazione in carriera sull’Alps Tour dopo che aveva sfiorato la vittoria all’Abruzzo Alps Open, prima tappa dell’Italian Pro Tour 2022, sfumata solo al playoff contro lo spagnolo Manuel Morugan.

Grazie a questo successo, Kouwenaar sale in vetta all’ordine di merito del terzo circuito europeo maschile superando l’azzurro Stefano Mazzoli. Quest’ultimo si è piazzato 12/o con 205 (68 68 69, -8), stesso punteggio di Andrea Saracino (67 70 68) e dell’amateur Mattia Comotti (66 72 67), miglior dilettante azzurro in gara.

“Sono contentissimo di questa prima vittoria sull’Alps Tour e del successo ottenuto in Italia.
Essere il leader dell’ordine di merito del circuito è una soddisfazione enorme. Sono stato solido per tutta la settimana, sono particolarmente contento per il gioco lungo. Faccio i complimenti ad Alessandro Tadini. È stato un piacere averlo visto all’opera e sono rimasto colpito dalla finezza dei suoi colpi. Anche Gregorio De Leo è stato molto bravo, sono sicuro che ci sfideremo a lungo alla ricerca delle ‘carte’ per il Challenge Tour. Dedico questa vittoria a me stesso. Due anni fa sono stato costretto a fermarmi, ma ho lavorato tanto e ho creduto in me stesso per tornare più forte di prima”.