In Scozia, sul percorso del The Renaissance Club, Xander Schauffele ha vinto il Genesis Scottish Open, torneo delle Rolex Series organizzato in combinata da DP World Tour e PGA Tour.

Lo statunitense, campione olimpico ai Giochi di Tokyo la scorsa estate, si è imposto con un totale di 273 (72 65 66 70 ,-7) colpi davanti al connazionale Kurt Kitayama, secondo con 274 (66 71 71 66, -6).

Tra i sei italiani in gara, Guido Migliozzi si è classificato 72° con 293 (72 71 76 74, +13). Mentre non hanno superato il taglio: Edoardo Molinari (73 71), che qui vinse nel 2010, 73/o insieme a Nino Bertasio (70 74) con 144 (+4). Francesco Laporta, 130/o con 149 (78 71, +9), mentre Francesco Molinari (80 72), secondo in questo evento nel 2012, e Andrea Pavan (81 71) hanno chiuso 150/i con 152 (+12).

In testa al termine del ‘moving day’, Schauffele ha conquistato il suo primo titolo in un torneo delle Rolex Series e il terzo in questa stagione dopo quelli ottenuti allo Zurich Classic of New Orleans e al Travelers Championship (oltre alla JP McManus Pro-Am proprio questa settimana). Con questo successo, il 28enne di San Diego (California) è diventato il quinto statunitense a vincere il Genesis Scottish Open, incassando un assegno di 1.440.000 dollari su un montepremi complessivo di 8.000.000 e succedendo nell’albo d’oro a Min Woo Lee, vincitore nel 2021.

Adesso lo spettacolo del The Open, con l’Italia che schiererà in campo oltre a Francesco Molinari (vincitore nel 2018) e Guido Migliozzi, anche l’amateur Filippo Celli, che ha staccato il pass per giocare sul percorso dell’Old Course di St. Andrews dopo aver vinto l’European Amateur Championship.

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