Doppie partenze anche nel terzo giorno del Saudi International per recuperare il tempo perso ieri, dovuto a un’insolita giornata di pioggia. Sul percorso del Royal Greens Golf and Country Club, nella King Abdullah Economic City, la classifica si è sgranata al termine delle 54 buche. Dustin Johnson è saldamente al comando del torneo e ha ipotecato la vittoria. -13 per il numero uno al mondo partirà per le ultime 18 buche con due colpi di vantaggio su Victor Perez che, come lui ha concluso in 66 colpi la terza giornata. Al terzo posto, a quota -10, un quartetto composto da Soren Kjeldsen, Tyrrell Hatton, Tony Finau e Andy Sullivan.

Da segnalare ovviamente anche il -4 e -5 di Tyrrell Hatton e Søren Kjeldsen entrambi in gran recupero. Per il fortissimo inglese, in questo momento il più in forma del Vecchio Continente, e per il danese un -10 complessivo che li mette insieme alle spalle della coppia di testa. Con un “colpo di reni” finale, come si direbbe nel ciclismo, li ha agganciati anche Tony Finau, -3 sulle prime nove e poi in par sulle seconde, grazie al birdie alla 18 che ha cancellato il bogey della 15. Ultimo ad arrivare a quota -10, l’inglese Andy Sullivan,

Grandissima giornata per Sergio Garcia, miglior score sul terzo giro. Per il fuoriclasse spagnolo un magnifico 64 (6 sotto il par 70 del campo), che gli ha fatto recuperare una trentina di posizioni. Per lui sette birdie e un bogey. È così riuscito a risalire nel “gruppone” a -9, che comprende sette giocatori al settimo posto.

Giornata decisamente no per Guido Migliozzi (-1, 68 67 74), unico azzurro rimasto in gara fra i sette al via giovedì. Il 24enne vicentino è incappato in un brutto +4 di giornata, che gli ha fatto perdere quasi una cinquantina di posti, relegandolo nelle ultime posizioni. Nel suo score cinque bogey e un solo birdie, strappato proprio all’ultima buca.

Chiusura secondo giro del Saudi International

Ripartenza alle ore 7:30 locali per la quarantina di giocatori che non era riuscita a chiudere venerdì le seconde 18 buche. Novità degna di nota il birdie di Dustin Johnson alla 18, unica buca che gli restava da giocare, che così e sceso a -9, a un solo colpo dai due leader.

Purtroppo fuori al taglio gli ultimi due azzurri che ancora potevano farcela. Edoardo Molinari non è riuscito a ottenere il necessario birdie alla 9, la sua ultima buca del secondo giro. Francesco Laporta, che invece di buche da giocare ne aveva ancora cinque, è partito subito con un bogey. L’ha poi recuperato due buche dopo con un birdie, ma non gli è bastato per farcela. Entrambi gli azzurri hanno così chiuso a +1, al 77° posto.