Seconda giornata a suon di birdie quella andata in scena all’Emirates Golf Club in occasione del Slync.io Dubai Desert Classic.
Tantissimi i giocatori andati sotto par oggi merito anche delle clementi condizioni meteo che non hanno inciso sulle performance.

In testa Justin Harding autore di 68 (-4) per un -11 totale. Due anni d’oro per il sudafricano che dal 2019 ha collezionato le sue prime due vittorie in carriera. Per lui oggi uno score con sei birdie, un eagle e due bogey.

Ma Harding dovrà guardarsi bene le spalle perché in seconda posizione c’è mister Rolex Series, Tyrell Hatton. L’inglese ha infatti già collezionato quattro trionfi nelle Rolex Series su sette vittorie in carriera (sei sul DP World Tour e una sul PGA Tour).
Dopo un inizio in salita con bogey alla 1, l’inglese ha ingranato la marcia segnando sette birdie. Per lui -9 totale (69-66) e solo due colpi dal leader.

In terza posizione un altro talento della scuola sudafricana Erik Van Rooney e Fabrizio Zanotti con -8. Seguiti con -7 da un ritrovato Rory McIlroy che qua a Dubai sembra aver trovato la serenità e il suo gioco di sempre. In un’intervista a fine giro ha dichiarato che era da parecchio tempo che non tirava così bene la palla. Siamo forse di parte ma il desiderio più grande sarebbe quello di vedere domenica pomeriggio il nord irlandese con il trofeo in mano.
Appaiati a -7 anche Richard Bland, Viktor Hovland, Joachim B. Hansen e Adrian Meronk.

Armata inglese quella che troviamo al 10° posto. Sono ben cinque i britannici capeggiati nientemeno che da Lee Westwood, Tommy Fleetwood, Paul Casey, Marcus Armitage e Sam Horsfield.

Gli azzurri

E arriviamo ai nostri azzurri impegnati nel secondo evento delle Rolex Series 2022.
Top 20 per Nino Bertasio e Andrea Pavan, 17esimi con -4. Grande soddisfazione per Pavan, romano trapiantato in Texas, che sembra uscito da un periodo durissimo contrassegnato da un gioco scostante, errori dal tee e numerosi score sopra. Nel 2021 su 19 eventi giocati ha mancato 14 tagli.
Troveremo domani anche Edoardo Molinari 33° con -2. Finale amaro per il torinese che perde quattro colpi nelle seconde nove buche (era partito dalla 10) con un doppio bogey e due bogey.

Ora, le note dolenti.
Per la seconda settimana di fila non superano il taglio Guido Migliozzi e Francesco Laporta.
Altissimi gli score segnati dai due giovani italiani: + 4 per Guido e +14 per Francesco. Migliozzi non riesce a ritrovare il gioco di inizio 2021 mentre Laporta, che si lascia alle spalle la sua migliore stagione, fatica a tornare in partita.

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