Era da tanto che non si vedeva un parterre di stelle illuminare un evento del DP World Tour e questa settimana, a Wentworth, le parti alte del leaderboard parlano chiaro.

Il BMW PGA Championship è stato ridotto a 54 buche a seguito della morte della Regina Elisabetta II ma non ha perso in spettacolo. Oggi, è stato una lotta a colpi di birdie e eagle fino all’ultima buca culminata con l’esultanza di Shane Lowry. L’irlandese ha mostrato un gioco impeccabile e sempre vario e gli sting dal tee sono qualcosa che tutti dovrebbero imparare nel grande libro del golf. Con questo successo diventa così il primo giocatore della repubblica d’Irlanda a vincere il BMW PGA Championship.

Con un 65 finale e un totale di -17, Lowry beffa i suoi compagni di squadra di Ryder nonché numeri 3 e 6 del World Ranking, Rory McIlroy e Jon Rahm, secondi con -16. Il putt di McIlroy si è fermato a pochi centimetri dalla buca per concludere con l’eagle alla 18 e portare Lowry al playoff. Rahm, partito nelle retrovie, ha messo a segno un ultimo giro in 62 colpi risalendo 32 posizioni in classifica.

“Quest’anno sono andato vicino a vincere diverse volte senza mai concretizzare. Sto giocando il miglior golf della mia vita e devo lasciarmi andare e non pormi freni. Oggi sono riuscito nel mio intento e vincere in Europa in un torneo del DP World Tour ha un significato ancora più speciale. Il mio cuore è per questo circuito”.

Ma Wentworth ha significato anche il grande ritorno di Francesco Molinari che chiude al 9° posto con -13. L’azzurro sembra tornato al 2018 quando “laser Frankie” non sbagliava un colpo. I ferri di oggi, dritti come fusi, hanno ricordato il Chicco di quattro anni fa. Il gioco sta tornando quello di prima e il desiderio di vederlo in campo settimana prossima all’Open d’Italia cresce sempre di più.

Ottima performance anche per Guido Migliozzi 13° con -12, che conquista punti preziosissimi per mantenere la carta per il DP World Tour a fine anno.

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