Nel primo giro del Saudi International powered by SoftBank Investment Advisers le stelle presenti in campo non hanno brillato di luce propria.

Ci si aspettava sicuramente di più dato il field di tutto rispetto che il terzo evento dell’European Tour ha proposto questa settimana sul percorso del Royal Greens Golf Club.

Il numero uno del mondo, Dustin Johnson, ha segnato un 67 (-3) di giornata che gli vale la 21esima posizione in classifica. In nona posizione Bryson DeChambeau con -5. Il “Mister Muscolo” del Tour ha domato il percorso saudita con sette birdie e 2 bogey. A metà classifica (33°) anche Phil Mickelson, un altro giocatore americano che di certo non ha bisogno di presentazioni. Il campione di San Diego ha chiuso la giornata di giovedì con uno score di 69 (-2). Appaiati a -2 un elenco lunghissimo di fuoriclasse tra i quali Tony Finau, Tommy Fleetwood, Justin Rose, Victor Hovland e Justin Harding.

La sorpresa della giornata è David Horsey, che guida la classifica con uno spettacolare risultato di 61 (-9). L’inglese è arrivato tra i primi 100 giocatori nella Race to Dubai in dieci delle ultime 12 stagioni, ma ha mancato il taglio nei primi due tornei del 2021.

“Devo ammettere che è uno shock vedermi leader in clubhouse in questo momento” – ha dichiarato a caldo Horsey – “Nelle prime due gare del circuito continentale ho giocato davvero male, quasi non mi riconoscevo più. Avevo la sensazione che qualcosa si fosse rotto e facevo fatica a swingare. Poi ieri sera, un mio amico al telefono mi ha fatto aprire gli occhi e mi ha suggerito un modo per affrontare la competizione senza troppo stress. Ed eccomi qua con uno dei miei migliori risultati in carriera”.

In seconda posizione ad appena un colpo dal leader Stephen Gallacher con 62 (-8). Lo scozzese ama particolarmente i tornei in Medio Oriente. Due delle sue quattro vittorie in carriera le ha ottenute proprio qui.

Italiani nelle retrovie

Sottotono le performance dei sette italiani in campo.
Unico sotto par, in 48esima posizione, è stato Guido Migliozzi con uno score di 69 (-2). In par troviamo Francesco Laporta (72°). Score in rosso invece per Lorenzo Gagli (+1), Renato Paratore (+2), Edoardo Molinari (+3), Andrea Pavan (+4) e Nino Bertasio (+5).