In questi mesi si è stata riscritta la storia del Golf Resort “Le Madonie”, l’affascinante complesso turistico vicino Cefalù (Palermo).

Dopo l’apertura del campo nel 2004, la società proprietaria è fallita nel 2012, ed è stata avviata una lunghissima curatela che ha tentato di vendere il complesso.

Solo in questa estate è stata presentata una congrua offerta d’acquisto.

Alla fine, le Madonie Golf Resort di Collesano è stato acquistato dalla società UniCESD Olympo srl, preseduta da Salvatore Di Carlo, attiva nell’ambito degli studi universitari e post-universitari (corsi di laurea, Master, certificazioni e perfezionamenti).

La struttura, costruita attorno al campo da 18 buche, fu chiusa il 30 maggio 2012.

La struttura così potrebbe finalmente aprire i battenti in tutta la sua bellezza ed iniziare quel virtuoso percorso rimasto zoppicante sin dall’inizio.

Mentre il campo è stato infatti inaugurato nell’agosto 2004, la struttura alberghiera non ha mai aperto ai clienti. Sono state fornite mille motivazioni diverse, ma nessuna di queste ha realmente chiarito i misteriosi obiettivi della proprietà.

Si è arrivati al paradosso che, nel corso degli ultimi mesi di vita, sono state rifiutate tantissime prenotazioni di uso del campo, rinunciando inspiegabilmente a sicuri introiti. Ma oramai è acqua passata.

Il complesso di oltre 60 ettari è situato vicino al mare, a circa 15 minuti da Cefalù e mezz’ora da Palermo.

Il campo è stato disegnato da Luigi Rota Caremoli ed è un par 72 di 6.004 metri.

Tra queste colline prospicienti il mare, risiedono 3.000 ulivi e 2.000 aranci, mentre sono stati realizzati cinque invasi artificiali, un hotel con 90 camere, spa, centro congressi, ristoranti, bar, piscine, 32 villette, clubhouse, due campi da tennis e persino un oleificio.

Molti ricorderanno di avervi giocato o di aver visto le bellissime immagini nei siti e nelle riviste specializzate.

Nel corso degli anni infatti il campo venne insignito di meritati riconoscimenti, quali “Miglior Nuovo Campo” nel 2004.

Si è ritagliato un posto speciale nella storia del golf siciliano, avendo ospitato per primo nel 2006 una gara del PGA Alps Tour.

Il suo driving range è diventato subito famoso perché dalle postazioni si può godere della vista delle isole Eolie, regalando un ricordo indelebile ai tanti giocatori che sono accorsi sin dall’apertura.

Tra i suoi tanti pregi, non dimentichiamo che è uno dei pochissimi campi italiani nei quali si può vedere il mare mentre si gioca.

Nel corso di questi anni ho visitato tutti gli immobili e girato in lungo e in largo per la proprietà, ho visto il campo da golf dopo la chiusura e parlato con i volenterosi custodi e manutentori, rimasti al lavoro per conto della curatela fallimentare negli anni di chiusura.

Tutti i corpi di fabbrica sono in eccellenti condizioni, non ci sono infiltrazioni, manomissioni o inefficienze dolose.

Moltissimi arredi hanno ancora gli imballi originali e le sedute della sala congressi sono intonse.

Non manca niente. Immagini quasi spettrali come nei film apocalittici, quando gli abitanti scappando lasciano le case non portando via nulla.

Con la differenza che in questo caso gli impiegati si sono adoperati per mantenere il tutto al meglio.

Hanno capito benissimo che era la loro unica speranza di far aggiudicare quanto prima la struttura e ritrovare un lavoro perso.

Ma nonostante gli sforzi, la strada è stata molto lunga. Ci sono volute ben nove aste, innumerevoli atti e perizie, visite e valutazioni.

Ora sembra che ci siamo. La legge ha obbligato la curatela fallimentare ad un laborioso e lunghissimo procedimento e a stilare valutazioni economiche delle basi d’asta che sembravano essere sempre non coerenti col mercato, tanto che tutti i primi tentativi sono andati deserti.

Nel corso di quest’anno, invece, la situazione era notevolmente mutata.

Sembra che diversi fattori positivi siano concorsi all’attesa soluzione, non ultimo l’interesse generale che offre al mondo del turismo il tratto di costa tra Palermo e Cefalù.

L’anno scorso il Club Med ha riaperto il suo splendido villaggio, ora diventato un resort a “5 tridenti”.

La struttura sul mare di Cefalù propone design, servizi e prezzi da residenza di gran lusso.

Quasi di fronte alle Madonie, in località Campo Felice di Roccella, aprirà l’Hard Rock Hotel della famosa catena statunitense, un complesso 5 stelle tra colline e mare, realizzato con un investimento di 28 milioni di euro.

A Palermo, infine, Sir Rocco Forte ha acquistato il Grand Hotel Villa Igea, monumentale complesso liberty sul mare, destinandolo ad arricchire la sua esclusiva catena di hotel e resort.

Ma al di là di queste rilevanti novità turistiche e alberghiere in zona, probabilmente la ragione principale sembra essere il valore complessivo della richiesta del Tribunale, stavolta partita da 6,8 milioni per tutto il complesso (hotel, campo e oleificio compresi).

L’aggiudicazione è poi avvenuta per una somma attorno a 8,2 milioni di euro.

A questo punto, a noi non rimane che attendere e sperare di giocare nuovamente a Le Madonie, quanto prima scaldati dal tepore siciliano e godendo della meravigliosa vista del mare di Cefalù.