E’ stata una chiacchierata intrigante quella di venerdì scorso sulla piattaforma ZOOM tra tutti gli appassionati di golf e Lorenzo Gagli.

A fare gli onori di casa ancora una volta Alessio Bruschi, noto professionista toscano, che dall’inizio della quarantena intrattiene con lezioni ed aneddoti tutti i suoi seguaci, per mezz’ora, alle 11 del mattino.

Lorenzo è simpatico come sempre e trasmette serenità ed empatia. Risponde ad ogni domanda degli utenti tra le quali selezioniamo alcune risposte interessanti.

Alla domanda di cosa avrebbe fatto un domani sul tee della 1 dell’ultimo giro ad Augusta, leader con Tiger, Lorenzo ha risposto:

“Prima di tutto fate in modo che io ci possa arrivare, poi farei così, cercherei di non “attaccarmi al bastone”. E’ un consiglio che ho sempre ascoltato da piccolo. So che nelle situazioni di stress stringiamo troppo il grip ma questo può portare a bloccare lo swing. Bisogna alleggerire già dalle basi…”

Continuano le domande: “Lorenzo, qual è in colpo più difficile del golf?”

La risposta di Lollo è secca e veloce. Parla di una palla tra i 30 ed i 50 metri nel bunker di percorso, magari con bunker bagnato e vento a favore. Praticamente un incubo.

Ancora “Per quanto tempo giocherai sul Tour?”

Lorenzo ride, e spera il più a lungo possibile. Fondamentalmente, sostiene, dipende tutto dalla condizione fisica e continua: “Ho un’ernia cervicale, devo combattere con questo, bisogna capire quanto influirà questa cosa sul mio corpo”

Arriva poi un ospite speciale, Edoardo (DODO) Molinari che prende in giro lo stato di forma positivo del putt di Lorenzo.

Edoardo: “ Lollo, eri un disastro a puttare, ti ricodi quando io e Chicco ti abbiamo corretto la mira? Non sapevamo nemmeno a quale buca puntassi. Come hai fatto a migliorare?”

Lo scambio di battute tra loro due è lo show nello show.

Lollo per rispetto dice “Ho migliorato perché ti ascolto” ma poi continua “Con il metodo Capto ho capito che puntavo troppo sopra pendenza per poi chiudere il putt invece che puntare in maniera corretta e muovere il putt dritto per dritto. Sono sempre stato un giocatore di feeling ma ora utilizzo qualche metodo in più come praticare “a stella” sul green, cioè mettere otto tee intorno alla buca ad un metro e mezzo e imbucare da tutte le posizioni”.

Dodo insiste: “Io ne metto 10 di tee intorno alla buca”

Lollo replica: “Si ma tu sei forte”

Per concludere arrivano anche le mie domande da intervista birbante, tipiche da brighella:

“Lorenzo, ho due domande fondamentali, la prima è se pensate ai soldi quando ci sono putt da pochi metri per passare il taglio o per entrare nella top ten. La seconda, si può fare l’amore prima del torneo?”

Lollo ride e offre la più limpida delle risposte, come sempre:

“Penso colpo per colpo, altrimenti si vive con l’infarto. Devo dirti però che a fine giro lo sguardo alla classifica si lo si da sempre. Più per i punti che per i soldi, la carta del Tour si mantiene così. Ovvio che i soldi servono, soprattutto per andare a cena con Bertasio e Molinari”

“Fare l’amore prima di giocare? Certo che si può, cioè, voglio dire, quando mia moglie può starmi vicino….. ma che domanda è? Bellicini squalificato….”

Ciao Lollo, ciao Alessio, ciao Dodo…… alla prossima.

Ma soprattutto Ciao Arianna, tieni, da conto, il GIGLIO d’ORO!!!!!!!!!!!!!

 

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