L’Open inizia, l’Open è quello che stavamo aspettando, l’Open è l’Open anche quando si apre la prima giornata con la nebbia tipica dei grandi eventi di golf.

E’ tutto perfetto, i green sono veloci, non c’è vento e ci sono i più forti del Tour sui teeshot vestiti a festa.

Stefano Mazzoli comanda gli azzurri insieme all’amico Lorenzo Scalise, il suo -5 è intenso e col fidato caddie sbaglia poco portando in club house a testa alta il tricolore.

Benissimo anche Migliozzi, Molinari, Laporta, che con la loro saggezza golfistica iniziano il cammino con 4 colpi sotto al par.

Sono tanti gli italiani che hanno iniziato con il piede giusto, ma il fermento dei media è in recording area per la notizia di un -12 sotto il par. Ai microfoni Laurie Canter che con il 60 di oggi segna lo score più basso nel primo giro dell’Open d’Italia dal 1972. Che partenza Mr.Canter.

Oggi gran divertimento in campo, tra volontari attenti a non perdere un punteggio dei loro beniamini.  Anche nell’hospitality c’è voglia di grande golf, ma dalla giusta distanza, per rispettare un periodo che ci permette di tifare si ma con rispetto.

Il golf supera sempre le barriere e domani ci divertiremo ancora di più qui a Chervò

Eh si, l’Open è l’Open

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