Il final round non disattende le aspettative e apre il sipario a 18 buche di puro divertimento.

Il team leader galleggia nel pareggio fino alle ultime buche del Cervino. Dalle retrovie si attacca, si sfrutta l’umidità del mattino che permette la ricerca delle aste più nscoste.

Maccario mette il turbo nelle prime 9, poi sbaglia qualcosa nel finale e sfuma così il cammino per la vittoria. Un altro buon piazzamento che gli chiederà gli straordinari nel grand final di fine anno.

Lipparelli e Carey sono la coppia perfetta di una danza classica. Edoardo recupera molti colpi, David corregge le sviste e porta tutto sull’ultima buca. Il ritmo di gara diventa macarena.

“Lippa” è un talento, il suo ferro al green si stampa in asta ed il “birdie facile” lo porta al play off tra le urla del pubblico.

Carey però si ricorda di essere l’uomo record dell’Alps Tour e risponde con la stessa moneta al nostro azzurro di Frosinone. Pugno della prima vittoria in carriera, complimenti all’avversario e assegno gigante che porta l’irlandese al 12esimo posto dell’ordine di merito.

Che show ragazzi, ogni anno il Cervino mette alla prova fisico, meteo e mente. Una location dove sono stati scoperti grandi campioni e che ha portato molta fortuna ai nostri portacolori.

Menzione d’onore per Enrico Di Nitto, con il -10 finale sale al seocndo posto dell’Alps Tour proprio alle spalle di Lipparelli.

Cresce l’amateur Jacopo Albertoni con un monster round in sette colpi sotto al par

Squadra azzurra sa il fatto suo e sta per conquistare alla grande il circuito dove nascono le stelle.

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