In Italia, come del resto in tutto il mondo, esistono golf di livello superiore. Castelconturbia è sicuramente uno di questi. E in un’ipotetica classifica, nessuno potrebbe tenerlo fuori dalle primissime posizioni. Il nostro video dedicato al circolo piemontese, ma con ascendenti molto milanesi, è stato girato proprio l’ultimo giorno prima del lockdown che ci ha chiuso in casa per tre mesi. Insieme a Castelconturbia, protagonista il nuovo Subaru Forester, magnifico SUV all-terrain con il quale abbiamo girato lungo i tre percorsi del club.

Le 27 buche sono figlie dell’ispirato lavoro di uno dei più grandi architetti di golf di ogni tempo: Robert Trent Jones. Autore di altri capolavori italiani come il Pevero e il più antico percorso del Royal Park, Castelconturbia si trova a pochi chilometri dalla punta meridionale del lago Maggiore. E, sempre a distanza minima, si trova un altro gioiello del golf italiano: Bogogno.

Due gli Open d’Italia ospitati a Castelconturbia, nel 1991 e nel 1998, a testimonianza dell’assoluta eccellenza del campo. I due percorsi da campionato sono Giallo e Blu, ma il Rosso è forse il più difficile fra i tre e merita senz’altro un giro. La signature hole del circolo resta inevitabilmente la 7 del Giallo, che ha tutte le caratteristiche per essere un buca unica.

La ritroverete nel video curato da Alessandro Bellicini e Mattia Mazza in bellissime riprese con il drone. Accentuato dogleg a sinistra, esce dal bosco inquadrando l’intrigante green a isola, la clubhouse e, nelle giornate più terse, la granitica bellezza del Monte Rosa. Uno spettacolo nello spettacolo di un campo da incorniciare.