Arriva il sole ad impreziosire l’ultimo fantastico round dell’Open d’Italia.

E’ una giornata ricca di emozioni sin dal mattino con la scalata in classifica dei nostri azzurri che fanno capire agli avversari che sono in territorio nemico.

Ottimo infatti il -7 di Guido Migliozzi che chiuderà come miglior italiano a 13 colpi sotto al par, segno di una determinazione che rimane, come sempre, il segno distintivo del nostro azzurro. Bravo Miglio.

Dai team leader arriva un gioco stellare, nonostante il percorso oggi si sia fatto rispettare più delle prime giornate. Tutti sulla 18 per le ultime notizie di una parità a 19 colpi sotto al par.

Punteggio raggiunto prima da Nicolas Colsaerts con un birdie alla 18 per la prima leadership in club house.

Ma questo Open è un match play inglese tra Laurie Canter e Ross McGowan che lasciano tutti con il fiato sospeso con la possibilità di birdie sulla 18.

Terzo colpo in posizione, per entrambi, e primo putt del 38enne Ross che, a giri contati, cade in buca per il -20. Il silenzio cala sullo Chervò e la pressione è tutta sulle spalle di Canter in cerca della sua prima vittoria sul tour maggiore.

Il putt è infinito ma è fuori linea, questo consegna la seconda vittoria europea a McGowan che poco dopo corre in premiazione per agguantare trofeo, assegno e l’applauso dello staff e dei volontari.

Un vincitore gentile, emozionato, felice di poter ringraziare famiglia, staff e caddie ai microfoni.

Un campione  romantico che brinda al suo successo, al trofeo e all’Italia, capace sempre di organizzare un Open di successo in ogni occasione.

L’Open, si, niente è più bello per il golf azzurro. Ora abbassiamo le luci e sognamo ancora una volta con il vincitore

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