Con Tiger Woods fermo ai box da febbraio e Dustin Johnson quest’anno ancora alla ricerca del DJ formato 2020, il golf mondiale ritrova finalmente questa settimana uno dei suoi più grandi talenti, Rory McIlroy, tornato al successo dopo un anno e mezzo dall’ultimo acuto.

Il titolo al Wells Fargo Championship a Quail Hollow, il secondo in carriera per il nordirlandese nel torneo dopo quello del 2010, gli ha permesso di balzare nuovamente nei Top 10, passando dalla 15esima alla settima posizione.

A fargli spazio sono Patrick Reed (8°), Tyrrell Hatton (9), Webb Simpson (10) e Brooks Koepka, con quest’ultimo che esce dai Top 10 (12°), mentre rimane stabile il norvegese Viktor Hovland (11°) una delle più belle conferme europee della stagione del PGA Tour.

Tutto invariato invece al vertice, con il podio sempre occupato da Dustin Johnson, Justin Thomas e Jon Rahm, mentre sale al 4° posto Bryson DeChambeau ai danni di Xander Schauffele (ora 5°), con Collin Morikawa stabile al 6°.

L’ottimo secondo posto del messicano Abraham Ancer al Wells Fargo Championship lo ha fatto salire al 19° posto nel World Ranking. Per il Messico si tratta di un record assoluto: mai nessuno professionista del paese del Centro America era mai entrato tra i Top 20 del World Ranking da quando esiste la classifica mondiale, ovvero dal 1986.

Continua la risalita di Jordan Spieth verso le parti alte, da 31 a 28 (ha iniziato l’anno all’82esima piazza), in discesa il campione Open 2019 a Royal Portrush, Shane Lowry, al bordo dei Top 50 (47°).

Tra i volti nuovi di questo 2021 occhio a Garrick Higgo, 21enne talendo sudafricano, al secondo successo in 14 giorni sull’European Tour. Dopo il Gran Canaria Lopesan Open conquistato con il punteggio record di -27, Higgo si è ripetuto al Canary Islands Championship.

È il terzo titolo sul circuito europeo in soli 26 tornei disputati, risultato che gli ha consentito di passare dalla 66esima alla 51esima posizione del World Ranking.

Higgo è il giocatore sudafricano più veloce ad aver ottenuto tre titoli sull’European Tour, pareggiando un record che appartiene a Tiger Woods, quello del minor numero di tornei necessari per conquistare tre vittorie su uno dei due principali circuiti mondiali.

Lo stop forzato di Tiger Woods, fermo da febbraio, lo ha portato ormai al bordo dei Top 100 (97°), dopo aver iniziato la stagione 2021 al 41°.

Capitolo Italia: tutti in discesa i nostri portacolori con una sola nota positiva, quella di Francesco Laporta, il cui 27° posto a Tenerife gli ha consentito di salire di 7 posizioni rispetto alla settimana precedente e occupa ora la 225esima piazza.

Migliore azzurro resta Francesco Molinari, uscito ancora una volta al taglio al Wells Fargo Championship, e ora 133° nel World Ranking. Renato Paratore, secondo italiano, è 173°, Guido Migliozzi è 192°. Dentro i primi 400 del mondo ci sono anche Nino Bertasio (327°) e Andrea Pavan (375°).