Tante storie di vita e di sport che fanno capire come nel DNA sia già scritto il destino di un giocatore. Spesso poi il talento viene trasmesso tra fratelli creando una vera e propria famiglia di campioni.

La storia dello sport è ricca di nomi dal calcio alla Formula 1 passando per la boxe, la Motogp, il tennis e il golf. E proprio nel nostro sport che abbiamo l’esempio perfetto questa settimana al DS Automobiles 79° Open d’Italia grazie a ben tre coppie di fratelli, protagonisti in campo al Marco Simone: Edoardo e Francesco Molinari, Matthew e Alex Fitzpatrick e Rasmus e Nicolai Hojgaard.

È la prima volta nella storia del DP World Tour che tre coppie di fratelli partecipano allo stesso evento.

I Molinari non hanno bisogno di presentazioni. Chicco è entrato nella storia del golf italiano diventando il primo a vincere un major, il 147° Open Championship a Carnoustie il 22 luglio 2018, e a conquistare due titoli sul PGA Tour, il Quicken Loans National e l’Arnold Palmer Invitational. Ha giocato la sua prima Ryder Cup al fianco del fratello Edoardo nel 2010, conquistando una storica vittoria come nel 2012, con il memorabile pareggio finale contro Tiger Woods che ha permesso all’Europa di riportarsi la coppa d’oro a casa. Infine, nel 2018 al Golf National diventa una leggenda ottenendo cinque punti su cinque match giocati, record europeo assoluto. Lo stesso anno trionfa anche nella Race to Dubai, primo azzurro a riuscirci dal 1972, anno di nascita del massimo circuito europeo. Suo fratello maggiore Dodo è stato eletto vice capitano di Ryder Cup 2023 e il suo Statistic Golf è diventato uno dei metodoti analitici e statistici più richiesti nel mondo del golf. Tantissimi i campioni che si affidano a lui. Da Chicco a Matthew Fitzpatrick e Viktor Hovland.

E poi ci sono i gemelli del destino, Rasmus e Nicolai che l’anno scorso al Marco Simone si impose nell’ultimo giro davanti a Tommy Fleetwood conquistando il suo primo titolo in carriera, diventando il più giovane giocatore a conquistare il nostro Open nell’era moderna. Tutto questo esattamente una settimana dopo che suo fratello gemello, Rasmus, fece suo l’Omega European Masters a Crans Montana. Due giovanissimi danesi che in appena una settimana di distanza riescono a vincere due eventi del DP World Tour, entrando di diritto nel libro dei primati: mai nessuna coppia di fratelli infatti da quando esiste il circuito europeo, ovvero dal 1972, aveva mai conquistato due titoli consecutivi.

Tra i papabili vincitori dell’Open d’Italia anche Matthew Fitzpatrick, che quest’anno ha ottenuto il suo primo titolo del Grande Slam, nonché del PGA Tour, lo U.S. Open al The Country Club di Brookline, nove anni dopo aver vinto lo U.S. Amateur Championship proprio su quei fairway. Con questo successo è diventato il secondo giocatore dopo Jack Nicklaus a conquistare questi due importanti tornei sullo stesso percorso. Una famiglia di talenti quella dei Fitzpatrick. Suo fratello minore Alex, infatti, è stato un ottimo dilettante, tra i primi 10 del mondo e ha giocato la Walker Cup nel 2019 e 2021. Quest’anno, a giugno, ha fatto il suo debutto come professionista sul DP World Tour in occasione dell’Irish Open, lo stesso torneo di esordio del più celebre fratello.