Il LIV Golf ha recentemente annunciato un accordo pluriennale con la rete televisiva americana The CW.

Nella guerra civile del golf professionistico dell’ultimo anno si tratta sicuramente di una vittoria per la nuova lega voluta e creata dall’ex campione australiano Greg Norman e certamente di una sconfitta per i suoi detrattori.

Questa nuova collaborazione porterà, a un anno dal suo lancio, il circuito sostenuto dai sauditi su una piattaforma televisiva tradizionale negli Stati Uniti.

Durante la sua stagione inaugurale, il LIV Golf era disponibile in televisione e via cavo in oltre 150 territori in tutto il mondo, un chiaro segnale all’ambizione della neonata lega di essere un’entità internazionale.

Tuttavia, negli Stati Uniti, dove si sono svolti la maggior parte dei suoi tornei e che vanta il più grande pubblico di consumatori di golf, i tornei del Liv Golf potevano essere visti solo su YouTube, Facebook o sul loro sito web.

Sebbene il consumo di media si stia evolvendo drasticamente con sempre più piattaforme disponibili per gli utenti, un accordo solo streaming ha sicuramente ostacolato la portata mediatica del LIV Golf.

Agli albori della lega con Greg Norman e Rubert Murdoch

La maggior parte degli sport, e in particolare il golf, vengono ancora guardati in modo tradizionale e questo è uno dei motivi per cui i diritti sportivi sono così costosi.

Quasi tutte le principali filiali televisive negli Stati Uniti hanno mostrato poco o nessun interesse per il LIV Golf nei suoi primi mesi di lancio (fonte Golf Digest).

L’unica emittente è stata la Fox Corporation per i suoi legami con l’operazione LIV.

Il fondatore di Fox e magnate dei media Rubert Murdoch ha infatti un rapporto personale con il CEO di LIV Golf Greg Norman. I due tentarono di creare un “World Golf Tour” a metà degli anni 1990, con la Fox Sports di Murdoch che si assicurò i diritti televisivi.

Nel gennaio 2022, il LIV Golf ha assunto proprio l’ex presidente di Fox Sports David Hill per occuparsi della produzione. Nell’autunno dell’anno scorso, sono emersi rapporti secondo cui Fox Sports era in trattative con LIV Golf.

Tuttavia, diverse fonti hanno confermato che i colloqui si sono interrotti proprio sulle commissioni sui diritti televisivi, poiché LIV Golf vedeva un accordo con i media come possibilità di nuovi introiti mentre Fox Sports ha insistito per essere pagato per mostrare il prodotto simile a un acquisto pubblicitario.

In questo scenario è emersa CW

The CW, acquistata da Nexstar Media Group, promuove più di 200 affiliati negli Stati Uniti con una portata di 120 milioni di spettatori.

Fonti autorevoli hanno comunicato a Golf Digest che CW sta provando ad entrare nel mondo dei media sportivi. Le stesse fonti hanno anche confermato che c’è poco costo finanziario diretto associato all’impresa di CW.

I termini dell’accordo non sono stati ancora resi noti, anche se sappiamo da fonti certe (sempre Golf Digest) che LIV Golf non dovrebbe ricevere commissioni sui diritti media da CW.

L’accordo dunque sarà una quota pubblicitaria tra la rete e la lega. Da segnalare che il PGA Tour riceve circa 700 milioni all’anno dai suoi partner per i diritti media NBC, CBS e ESPN.

Le dichiarazioni di Will Staeger

Il Chief Media Officer di LIV Golf, ha affermato: “Sarà importante per il LIV portare il suo prodotto e la sua copertura innovativa al maggior numero possibile di spettatori”. L’ampio pubblico rappresenta un elemento cardine per il suo sviluppo. Con CW avremo un partner che ci aiuterà a raggiungere questo obiettivo”.

Staeger ha affermato che c’erano più offerenti per i diritti di LIV e che la scelta di CW si allineava meglio con i loro obiettivi. “Abbiamo avuto più reti che hanno presentato offerte e CW è quella che ci ha convinto maggiormente”.

L’accordo però non è privo di inconvenienti per LIV Golf.

Il campionato della nuova lega araba non sarà più trasmesso gratuitamente su Facebook o YouTube e i giri del venerdì saranno mostrati solo sull’app della rete televisiva CW, che ha un uso limitato.

Staeger ha dichiarato: “LIV sta cercando di trovare una copertura live durante i giri iniziali dei suoi tornei. “Che arrivino entro la fine dell’anno o in altre stagioni, svilupperemo modi sempre più innovativi nel modo in cui verrà presentato il nostro prodotto”.

LIV Golf gestirà anche la copertura della produzione, che darà alla lega il controllo sulla sua presentazione.

A differenza dell’anno scorso, quando il golf veniva trasmesso senza interruzioni pubblicitarie, con questo nuovo accordo verrà dato sicuramente maggiore spazio agli annunci. Staeger ha spiegato che verranno trasmessi prima e dopo i giri di gara, e magari anche durante l’intervallo visto il format in modalità shot gun.

Il team commentatori del Liv Golf

Come dalla fine del 2022 il team sarà composto da Arlo White che commenterà insieme agli analisti David Feherty e Jerry Foltz, mentre Dom Boulet, Su-Ann Heng e Troy Mullins forniranno la copertura dal campo.

Staeger ha affermato che la chimica della squadra è “palpabile” e indica la popolare squadra NBA di TNT come barometro per le ambizioni del LIV.

“Amiamo il nostro team. La nostra è la squadra più diversificata presente nel mondo del golf al momento”. Ha detto Staeger. “Stiamo cercando di promuovere qualcosa di speciale con il nostro team. Abbiamo l’opportunità e la possibilità di reinventare il modo in cui lo sport viene seguito”.

Secondo le metriche Nielsen, CW è stata la 25° rete più vista negli Stati Uniti nel 2022 anche se è ben lontano dai partner di trasmissione del PGA Tour, NBC e CBS, che si classificano rispettivamente al primo e al secondo posto.

Non essendo una rete con una programmazione sportiva come ESPN o Fox Sports, è improbabile che LIV Golf riceva aumenti di pubblico dalla line up di spettacoli di CW. Questo aspetto farà tirare sicuramente un sospiro di sollievo al PGA Tour.

L’accordo non dovrebbe essere così scontato, e nonostante il 25° posto di CW possa sembrare basso, bisogna considerare il fatto che ci sono centinaia di canali disponibili nel palinsesto per il consumatore americano.

La rete CW supera di gran lunga anche Golf Channel, che si posiziona al 94° posto.

Le dichiarazioni di Patrick Rishe

Il direttore del programma Business Sport alla Washington University ha dichiarato: “Togliere le gare del LIV da YouTube non sembra essere in linea con l’intenzione dichiarata di LIV di attirare un pubblico più giovane. Al contrario, dati i numeri di YouTube di LIV Golf la scorsa estate, con una media di poco inferiore alle 80.000 visualizzazioni, il passaggio a CW darà al LIV un pubblico garantito”.

Fin dalla sua nascita, LIV Golf ha sempre dichiarato che il suo focus è su un pubblico più giovane. Il problema è che il tipo di aziende coinvolte nel settore del golf tendono a rivolgersi al pubblico più anziano e benestante.

Con l’introduzione di nuovi sponsor, la lega dovrà attingere agli inserzionisti già esistenti.

CW darà al LIV questa possibilità, sebbene la sua programmazione sia piena di programmi adolescenziali, la sua età media degli spettatori è ancora di 58 anni, secondo Nexstar.

Rishe ha affermato che una delle più grandi vittorie per LIV nell’accordo con CW è l’opportunità di dimostrare il suo prodotto ad altre potenziali reti per nuovi accordi futuri.

Format del Liv Golf 2023

Si prevedono 12 squadre, che si sfideranno in 14 eventi a partire dalla fine di febbraio.

I 12 capitani, tra i quali figurano giocatori di alto profilo come Phil Mickelson, Bryson DeChambeau, Dustin Johnson, Sergio Garcia e Cameron Smith dovrebbero avere una partecipazione azionaria del 25% delle loro squadre.

Nuovi Sponsor per la lega araba?

Il LIV Golf non ha avuto alcuna sponsorizzazione formale durante la sua stagione inaugurale, mentre ha speso 784 milioni di dollari per lanciare il circuito.

A un mese dalla sua seconda stagione, non è chiaro quali finanziatori si presenteranno per questo 2023.

La mancanza di sponsorizzazioni finora può essere correlata alla controversia che circonda la lega e i suoi sostenitori, ma può anche essere attribuita al fatto che quelle valutazioni erano basate su un modello mediatico che fino a quel momento non esisteva.

“Uno degli scopi principali di qualsiasi accordo di sponsorizzazione è generare consapevolezza ed esposizione mediatica per il tuo prodotto. Se non puoi vederlo, non puoi venderlo – ha affermato Rishe – È incredibilmente difficile raggiungere la consapevolezza e l’esposizione senza un solido accordo televisivo o di streaming”.

Con CW potranno arrivare nuove sponsorizzazioni, tuttavia gli ostacoli rimangono.

Dopo aver attirato una notevole attenzione l’anno scorso, la lega è rimasta “in sordina” dallo scorso autunno.

L’hype iniziale per il lancio della prima stagione si è affievolito e nell’ultimo periodo la lega saudita non è riuscita a sottrarre altre stelle al PGA e al DP World Tour.

Nuove soluzioni grazie a CW

Forse l’accordo CW li avvicinerà all’obiettivo, ma c’è anche la possibilità che questa nuova partnership faccia sembrare il tutto un’operazione compiuta da una lega minore.

Fin ad oggi tutte le principali entità mediatiche negli Stati Uniti avevano respinto il LIV, ma ora c’è un nuovo partner.

Potrebbe non essere l’accordo mediatico pubblicizzato o promesso all’inizio, ma sicuramente genererà molta invidia e male lingue da parte degli avversari della lega araba. Del resto era capitato anche quando i suoi critici avevano detto che la nuova lega sponsorizzata dai Sauditi non sarebbe partita.

Nella guerra civile del golf, questo da solo conta come una vittoria.