Continua il lavoro di rafforzamento da parte di Keith Pelley e Guy Kinnings, CEO e direttore generale del neonato DP World Tour, il circuito che dallo scorso novembre ha preso il posto dopo 50 anni dell’European Tour.

Dopo la partnership attivata con il PGA Tour statunitense e quella presente da anni con il Sunshine Tour sudafricano, il DP World Tour ha annunciato ieri novità anche con l’ISPS Handa PGA Tour of Australasia (PGATA).

Un’alleanza strategica quest’ultima già in essere dal 2017 che è stata prolungata sino al 2026 e rafforzata con l’introduzione di alcune interessanti novità.

Montepremi raddoppiato

La prima riguarda il Fortinet Australian PGA Championship, che farà parte anche del calendario del DP World Tour 2023 come gara co-sanctioned.

Nuove opportunità anche per i giocatori membri del circuito australiano, con l’introduzione di una serie di ulteriori exemption per prendere parte ad eventi del DP World Tour.

L’annuncio è stato fatto alla vigilia del Fortinet Australian PGA Championship di questa settimana a Brisbane.

Il torneo si disputerà nuovamente alla fine del 2022, questa volta come evento co-sanctioned con il DP World Tour valido per la stagione 2023, con un montepremi raddoppiato a 2 milioni di dollari australiani.

L’estensione della partnership tra DP World Tour e PGATA conferma l’Australia come una parte fondamentale dell’ecosistema globale del golf.

Una terra di campioni

Pur rappresentando meno dello 0,4% della popolazione mondiale, l’Australia ha prodotto nel corso degli anni moltissimi giocatori di talento, tra cui 19 vincitori major, tre numeri uno del mondo e oltre 250 vittorie tra European Tour e PGA Tour.

Cinque giocatori australiani hanno concluso il 2021 tra i primi 50 del World Ranking, con gli australiani Lucas Herbert e Min Woo Lee che hanno vinto due eventi consecutivi a luglio nell’European Tour, il Dubai Duty Free Irish Open e lo Scottish Open.