I maggiori percorsi del mondo sui Tour ormai sfiorano spesso la lunghezza di sette chilometri. Distanze sempre in crescita, ma in confronto al campo di cui parliamo in questo articolo non sono nemmeno corti pitch & putt. Nullarbor Links, sulla costa meridionale dell’Australia fa davvero storia a sé, con le sue quasi 850 miglia fra il primo tee e l’ultimo green.

Questo insolito percorso sulla costa e nell’outback dell’isola-continente è un 18 buche par 72 che si estende per 1.365 chilometri. Le buche, una per ogni cittadina partecipante, sono distribuite lungo la Eyre Highway, da Kalgoorlie (Australia occidentale) a Ceduna (Australia meridionale). Il percorso è stato ideato per offrire ai camionisti australiani qualcosa da fare in questo tratto remoto della strada.

È davvero un’avventura magnifica. A Nullarbor la buca 4 è disegnata su una pista per aerei in attività. E prima di Border Village (buca 6), ecco lo spettacolo della Great Australian Bight, maestose scogliere che si affacciano sull’Oceano Indiano. A Eucla (buca 7, popolazione 368 anime) si gioca accanto a un poligono di tiro.

E quanto costa il green fee per cimentarsi in questo campo sui generis? Bastano 50 dollari australiani. Ma ci vuole una bella riserva di tempo a disposizione. Chi ha completato tutte le 18 buche sostiene che sono necessari da tre a cinque giorni, che fanno diventare il vostro giro di campo nel weekend niente di più di una breve passeggiata.

I green e i tee sono in materiali sintetici che non richiedono irrigazione e hanno una durata garantita di 20 anni. I fairway invece si trovano su terreno naturale e sono tagliati solo per evitare una crescita eccessiva. Unica avvertenza, la richiesta ai giocatori di non guidare sui fairway.

E, per chiudere, un paio di curiosità, scelte a caso, nelle zone della buca iniziale e di quella conclusiva.

Si chiama Oyster Beds la 1 di Nullarbor Links, che fa parte del Ceduna Golf Club. Il nome (letti di ostriche) deriva dagli allevamenti iniziati a Denial Bay, nel 1985. Oggi ci sono 85 ettari coltivati nella baia e altri 40 al largo di St Peters Island. Sono considerati un prodotto ittico incontaminato e sono molto richiesti a livello nazionale e internazionale.

La 18 invece, battezzata CY O’Connor, è inserita nel disegno del Kalgoorlie Golf Club. Deve il suo nome a chi ha costruito l’oleodotto da Mundaring a Kalgoorlie. Trasporta acqua dolce dalle colline alla periferia di Perth ai giacimenti auriferi orientali dell’Australia occidentale, per una distanza di 560 chilometri. Ci sono voluti cinque anni per costruirlo ed è stato completato nel 1903.

È ancora in uso oggi e fornisce acqua attraverso 8.000 chilometri di tubature a quasi 100.000 persone e 6 milioni di pecore nei giacimenti auriferi e nelle aree agricole circostanti.