La notizia era nell’aria da qualche giorno anche se in molti non la credevano possibile. Henrik Stenson è stato sollevato dall’incarico di capitano europeo della prossima Ryder Cup, in programma al Marco Simone a fine settembre 2023.

Il motivo, anche se non espressamente citato dal Comitato Europeo di Ryder Cup, è legato al fatto che lo svedese sta per unirsi ai giocatori che hanno aderito alla LIV Golf, la superlega saudita guidata da Greg Norman.

Questo il comunicato integrale diramato oggi dall’European Tour Group:

“La Ryder Cup Europe conferma oggi che il mandato di Henrik Stenson in qualità di Capitano del Team Europe per la Ryder Cup 2023 al Marco Simone Golf and Country Club di Roma, in Italia, in programma dal 25 settembre al 1 ottobre 2023, è terminato con effetto immediato. Alla luce delle decisioni prese da Stenson in relazione a circostanze personali, è diventato chiaro che non sarà in grado di adempiere ad alcuni obblighi contrattuali nei confronti della Ryder Cup Europe a cui si era impegnato prima del suo annuncio come Capitano martedì 15 marzo 2022 , e quindi non gli è possibile continuare nel ruolo assegnatogli. La nomina del nuovo Capitano della Ryder Cup europea 2023 sarà fatto a tempo debito. La Ryder Cup Europe non farà ulteriori commenti sulla questione sino all’annuncio del nuovo Capitano”.

La decisione, clamorosa, è la conferma che PGA Tour e DP World Tour non hanno al momento alcuna intenzione di fare un passo indietro rispetto alla linea adottata sin’ora con i giocatori che hanno deciso di lasciare i rispettivi circuiti per la nuova superlega.

Alla luce di quanto accaduto oggi la situazione del golf professionistico mondiale diventa sempre più contorta e caotica, con scenari al momento assolutamente imprevedibili.

La linea dura dei Tour sta di fatto letteralmente spaccando in due il golf mondiale e mettendo in seria difficoltà la Ryder Cup 2023. Se le posizioni infatti dovessero rimanere queste, senza giungere a un accordo tra le parti, i team europei e statunitensi al Marco Simone rischierebbero di perdere molte delle stelle del golf mondiale. Un danno enorme per l’evento e per l’immagine del golf.