Nel 1995 il PGA Tour decise di consacrare il golf quale sport per eccellenza nel quale condividere momenti in famiglia istituendo il Willie Park Trophy, di fatto un ‘Father & Son Challenge’.

Il torneo è composto da giocatori del PGA e del Champions Tour solitamente in coppia con i propri figli

Venti squadre con formula scramble prendono parte all’evento che, da quando è sotto l’egida di IMG e NBC Sports ha catalizzato l’attenzione. Nel 2013 e nel 2016, Bernhard Langer ha giocato con sua figlia Christina e, sempre nel 2013, Arnold Palmer è sceso in campo a fianco del nipote Sam Saunders. Questo ha contribuito notevolmente ad aumentare l’interesse verso il torneo. 

Il boom è avvenuto nell’edizione 2020, quando Charlie Woods ha lasciato il mondo a bocca aperta mostrando il proprio talento a fianco al padre Tiger

Un aspetto curioso è che Charlie ha visto la maggior parte dei successi ottenuti dal padre soltanto attraverso la TV. Lui e la sorella Sam Alexis hanno sempre scherzato definendolo un «Youtube golfer». Charlie infatti nacque a febbraio del 2009. A novembre dello stesso anno il padre iniziò il proprio calvario con l’incidente causato dal litigio con la moglie Elin Nordegren. Tanti infortuni poi la resurrezione sportiva e la consacrazione nella leggenda, finalmente davanti ai figli.

Ora, visto come tocca la palla il piccolo Charlie, si pone un dubbio tanto affascinante quanto misterioso: il talento è trasmissibile con il DNA?

La storia del golf ha regalato tante coppie di campioni affermati.
Jack Burke Jr. è conosciuto grazie alla conquista del Masters e del PGA Championship.
Non tutti ricordano che il padre, Jack Sr., ha conquistato un più che onorevole secondo posto allo U.S. Open del 1920.

Più recente è la storia di Julius e Guy Boros. Julius ha vinto tre major nella sua carriera grazie al proprio swing elegante. Inoltre è stato uno dei pionieri del Senior Tour. Suo figlio, Guy, sul PGA Tour ha ottenuto la vittoria al Greater Vancouver Open del 1996.

E che dire di Bing Crosby? Star del cinema e della musica, ha incontrato il suo vero amore nel golf. Ha gareggiato negli Stati Uniti e in Gran Bretagna come dilettante dando il via, nel 1937, al Crosby Clambake, un torneo con i migliori nomi del golf e dell’intrattenimento che è diventato il Pebble Beach National Pro-Am. Suo figlio, Nathaniel, vinse lo U.S. Amateur nel 1981 e giocò nella Walker Cup.
Al Geiberger ha vinto 11 volte sul Tour, incluso il PGA Championship del 1966, ma è conosciuto soprattutto come il primo giocatore del PGA Tour a infrangere il muro dei 60 colpi.
Suo figlio, Brent, ha vinto due volte ai massimi livelli, con vittorie al Greater Hartford Open del 1999 e il Greensboro Classic nel 2004.

Jack e Gary Nicklaus

Di Jack non stiamo a parlare. Il figlio Gary ha trascorso tre anni sul PGA Tour ottenendo un secondo posto, alle spalle di un certo Phil Mickelson, nel BellSouth Classic del 2000.

David Duval, ex numero uno al mondo, era figlio d’arte.
Il padre, Bob, ha vinto l’Emerald Coast Classic del 1999 sul Senior Tour americano lo stesso giorno in cui David ha conquistato il Players Championship. Craig Stadler non è stato numero uno ma ha vinto 13 volte sul Tour, incluso il Masters del 1982, e ha all’attivo nove vittorie nel Champions. Sebbene non abbia ottenuto lo stesso numero di successi il figlio Kevin ha avuto un’onorevole carriera impreziosita dalla vittoria al Waste Management Open 2014.
La famiglia Haas vanta ben 15 vittorie sul PGA Tour divise tra le nove di Jay e le sei di Bill. Erano insieme alla Presidents Cup 2015, con Jay capitano e Bill giocatore.

Nel Vecchio Continente non si può omettere la famiglia Garrido. Antonio ha giocato sul Tour per oltre 20 anni, vincendo cinque titoli, il figlio Ignacio ha ottenuto due vittorie tra cui quella di Wentworth nel 2003.
Sei vittorie e quattro apparizioni in Ryder Cup per Jose Maria Cañizares ma due titoli li conta anche il figlio Alejandro.
Kevin Tway con la vittoria del Safeway Open nel 2018 ha iniziato a seguire le orme del padre, Bob che ha vinto il PGA Championship davanti a Greg Norman nel 1986, due anni prima della nascita di Tway.