A Dubai, tra le dune che abbracciano il magnifico Earth Course del Jumeirah Golf Estates, Rory McIlroy ha accarezzato l’idea della doppia impresa: vincere il DP World Tour Championship e, insieme, blindare la sua ennesima Race to Dubai.
Il finale, però, ha raccontato un’altra storia. Una storia di freddezza inglese, di colpi perfetti e di un playoff risolto da un errore fatale.

Il trionfo del torneo è infatti finito nelle mani di Matt Fitzpatrick, che con un totale di 270 colpi (-18) e un par alla prima buca di spareggio ha messo la firma su uno dei finali di stagione più intensi degli ultimi anni.

McIlroy, leader dopo tre giorni, travolto dall’assalto di Fitzpatrick

Rory, numero due del mondo, aveva dominato la scena fino all’alba del giro finale. Il suo score (66 69 68 67) parlava chiaro: gioco solido, controllo assoluto, l’ennesima grande occasione.

Ma Fitzpatrick, silenzioso e letale come spesso gli accade, ha costruito un giro finale da manuale: sei birdie, nessun bogey, un 66 che lo ha proiettato in vetta. McIlroy ha replicato colpo su colpo, infilando un eagle spettacolare all’ultima buca per forzare il playoff.
Sul tee della 19esima buca, la svolta: il drive di McIlroy finisce in acqua. Una ferita troppo profonda per essere rimarginata in una sola buca. Fitzpatrick chiude in par, Rory in bogey. L’inglese conquista il torneo, negando al nordirlandese la difesa del titolo già vinto nel 2023, e in passato nel 2012 e nel 2015.

La corsa dei contendenti e il podio mancato

Alle spalle dei due protagonisti, una serrata lotta per il terzo posto chiusa a -17 da un quartetto di altissimo profilo:

  • Rasmus Neergaard-Petersen

  • Ludvig Aberg

  • Tommy Fleetwood

  • Laurie Canter

Tutti avevano intravisto la possibilità di un playoff affollato, poi evaporata negli ultimi metri.
A -15 si è piazzato Rasmus Højgaard, mentre in ottava posizione (-14) hanno chiuso Ángel Ayora, Haotong Li e Robert MacIntyre.

Fitzpatrick, il maestro di Dubai

Per Matthew Fitzpatrick, 31 anni, il successo ha il sapore della consapevolezza: è la sua terza vittoria nel DP World Tour Championship dopo i trionfi del 2016 e del 2020.
Il suo palmarès ora conta dieci titoli sul DP World Tour, un major (U.S. Open 2022) e una vittoria sul PGA Tour.

Rory, ancora una volta, re d’Europa

Pur sconfitto nel torneo, McIlroy è il vero protagonista della stagione: con oltre 5.975 punti, ha vinto la Race to Dubai per la settima volta, la quarta consecutiva. Un dominio che lo avvicina al record assoluto di Colin Montgomerie, re del ranking europeo per otto stagioni (di cui sette di fila).

Alle sue spalle, nella classifica stagionale:

  • Marco Penge (4.008 punti)

  • Matt Fitzpatrick (3.841)

  • Tyrrell Hatton (3.099)

  • Tommy Fleetwood (2.936)

Il miglior italiano è Francesco Laporta, 55°.

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