Thomas Bjorn, capitano vincente della squadra europea alla Ryder 2018 di Parigi, ha affrontato una delle sue più grandi sfide in carriera.

Il golfista danese il 13 agosto è partito dal Wentworth Golf Club con destinazione Manor Resort di Newport. Una maratona all’insegna della solidarietà inserita nell’ambito dell’iniziativa “Golf for Good” dell’European Tour, e per sostenere l’UNICEF e la Golf Foundation.

Galeotto fu il lockdown

Quattro giorni di camminata e 210 chilometri percorsi per una raccolta fondi nata da un’idea emersa durante il lockdown.

“Nel pieno dell’emergenza sanitaria ho iniziato a fare lunghe passeggiate per ritrovare la forma fisica e alleviare lo stress mentale e sono stato ispirato dalla storia di Sir Thomas Moore”

Noto anche come Captain Tom, Moore è un veterano di guerra britannico (100 anni compiuti lo scorso 30 aprile) che durante il lockdown ha raccolto 33 milioni di sterline a favore del Servizio Sanitario Nazionale britannico (NHS).
Il 17 luglio scorso è stato nominato Sir (ricevendo dunque il cavalierato) dalla regina Elisabetta, in una cerimonia al Castello di Windsor.

“Qualcuno durante quelle camminate mi ha chiamato Ryder Cup Captain Tom e da quella battuta è nato tutto. Non è stato facile percorrere 210 chilometri in quattro giorni ma per aiutare le persone in difficoltà posso fare questo e altro”