Un torneo impeccabile e successo meritato per il sudcorerano Kyoung-Hoon Lee nell’AT&T Byron Nelson. Per il 29enne di Seul si tratta della prima vittoria sul PGA Tour, dopo un secondo posto nel Waste Management Open di febbraio. Nel suo palmarès figurano poi solo un paio di top ten nelle quattro stagioni di militanza sul massimo circuito americano. Al 137° posto nelle classifiche mondiali, K.H.Lee (-25, 65 65 67 66) ha infilato quattro giorni da circolino rosso, con soli tre bogey a fronte di ben 28 birdie.

Sul TPC Craig Ranch vicino a Dallas (Texas), il sudcoreano ha lasciato a tre colpi Sam Burns (-22, 65 62 69 70) che al termine del terzo giro guidava la classifica e lo precedeva di una lunghezza. Al termine del torneo, per K.H.Lee l’abbraccio della moglie, che gli darà un figlio a luglio, e del maggiore giocatore sudcoreano della storia recente, K.J. Choi. Ad attenderlo anche un cospicuo assegno di oltre 1.400.000 dollari, su un montepremi totale di 8.100.000. Da sottolineare che l’ultima edizione, svoltasi nel 2019 (quella 2020 cancellata causa COVID), è stata vinta da un altro sudcoreano, Kang Sung-Hoon. E nel 2013 c’era riuscito anche Bae Sang-moon.

Durante l’intervista di rito, K.H. Lee, in un inglese malfermo e con l’aiuto del traduttore ha ripetuto più volte “è incredibile”. E lo ha sussurrato quasi commosso quando gli è stato fatto notare che avrà due anni di esenzione e, soprattutto, potrà partecipare subito al PGA Championship della prossima settimana.

Ottimo cantante, professione che avrebbe scelto se non si fosse considerato troppo timido per esibirsi in pubblico. Adora il karaoke e la musica rock e nei suoi sogni c’è un giro intorno al mondo usando spesso la motocicletta, sua grande passione. Fino a 13 anni si allenava per il lancio del peso. Poi, per dimagrire, lasciò perdere l’atletica e si dedicò al golf.

Nell’ultima giornata vento fortissimo e pioggia. Per le cattive condizioni atmosferiche, gara sospesa per circa due ore e mezzo. Da sottolineare anche la splendida prova di Patton Kizzire, terzo a -21 grazie al miglior giro di giornata (-9). Non da meno Daniel Berger (-8), che lo appaia sul gradino più basso del podio insieme a Scott Stallings e al sudafricano Charles Schwartzel. Fra i top player, nono Jordan Spieth (-18), 21° Lee Westwood (-15), 34° Jon Rahm, 39° Hideki Matsuyama e 55° Bryson DeChambeau.