Tre mesi dopo il gravissimo incidente che l’ha coinvolto, Tiger Woods parla per la prima volta della sua lunghissima riabilitazione alla quale si sta sottoponendo.

“Nella vita ho fatto diverse riabilitazioni ma questa è in assoluto la più dolorosa che io abbia mai sperimentato”

Parole forti che colpiscono noi fan sfegatati del Fenomeno californiano.
A Tiger è poi stato chiesto se ci siano buone possibilità che possa tornare presto a giocare. Non è arrivata una risposta in merito ma dal commento abbiamo purtroppo capito che la strada per il peno recupero è davvero lunga e in salita.

“Al momento sono impegnato nel pieno recupero della mia attività motoria. Il mio unico obiettivo è tornare a camminare da solo. Un passo alla volta”

Woods non è estraneo ai recuperi a lungo termine. Al momento dell’incidente, il 45enne si stava riprendendo da una procedura di microdiscectomia a cui è stato sottoposto a dicembre. Era la quinta operazione alla schiena tra le quali anche una fusione spinale nell’aprile 2017.

Un continuo andata ritorno dalle sale operatorie. Oltre a quanto detto prima sono ben cinque gli interventi chirurgici al ginocchio sinistro, lo stesso che ha rotto prima di vincere lo U.S. Open del 2008.

La notizia dell’incidente di Tiger Woods ha scosso il mondo intero

In molti hanno espresso la propria vicinanza al campione californiano, condiviso preghiere e parole di conforto. Dai suoi colleghi del Tour e le gradi stelle del golf, ai campioni dello sport come Rafa Nadal, Gareth Bale e Micheal Phelps, fino all’ex presidente Barack Obama.

Oltre che a molti protagonisti e campioni impegnati sui maggiori circuiti maschili e femminili che sono scesi in campo indossando una maglietta rossa, segno distintivo di Woods negli ultimi giri dei tornei. Tiger ha voluto ringraziarli mediante i propri canali social: “È difficile spiegare quanto sia stato toccante accendere la televisione e vedere tutte quelle magliette rosse. Grazie a tutti quei giocatori e tifosi che mi stanno aiutando a superare questo momento difficile”.