Oggi, a un anno di distanza dalla passata edizione, prende il via il PGAI Championship. Il campionato, giunto alla 45ma edizione, ha quale palcoscenico il Golf del Ducato di Parma. La Pro Am servirà da test per i professionisti in campo che da domani si contenderanno i 30 di montepremi.

Un anno fa vinse Stefano Mazzoli che, dopo aver mancato per due anni la carta per il Challenge, iniziò la scalata proprio dal 15 sotto il par e il relativo titolo. Una stagione ottima quella dell’azzurro che, iniziata con una vittoria, lo ha portato al quarto posto del ranking dell’ALPS Tour con relativo accesso “all’Europa League” del golf.

A Parma c’è anche chi quell’ordine di merito 2022 lo ha vinto: è Gregorio De Leo, tre volte primo nella stagione. In gara Emanuele Canonica, una vittoria nel tour europeo maggiore (2005). Con loro anche molti past winner: Massimo Florioli (che vince il Senior PGAI Championship solo due settimane fa e rilancia da senior una bella carriera), Alessandro Tadini, Andrea Maestroni, Andrea Rota, Luca Cianchetti, Jacopo Vecchi Fossa, Gregory Molteny.

La storia del torneo è iniziata nel 1977 e vanta un albo d’oro di prestigio: Francesco Molinari, Costantino Rocca, Baldovino Dache ssù, Massimo Mannelli, Massimo Florioli, Lorenzo Gagli e tanti altri azzurri di spicco.

Le diciotto buche de La Rocca, disegnate tra le colline e i Boschi di Carrega, sono pronte a mettere in gioco querce, acacie e salici piangenti, così come alcuni laghi che dettano la strategia. Un test interessante per quanti ambiscono a far parte dei “grandi”.