Scottie Scheffler non è sembrato particolarmente entusiasta ma neanche turbato al termine del secondo giro in 68 al PGA Championship. Per i suoi standard, è andata “solo” bene. In realtà, il numero 1 del mondo sta prendendo confidenza con il difficilissimo percorso del Quail Hollow sul quale aveva giocato solamente tre anni fa nel corso della President Cup. Swing poco solido e putt poco efficace.

Dopo due giri, solo quattro golfisti sono davanti a Scheffler in classifica. Questo dovrebbe essere preoccupante per il resto del field a Quail Hollow. Scheffler è in piena lotta per un major e deve ancora trovare i migliori colpi.

A -5, Scheffler è a soli tre colpi dal leader Jhonattan Vegas, già in testa al termine del primo giro, e a uno da Matthieu Pavon, Matt Fitzpatrick e Si Woo Kim.

Le dichiarazioni di Scheffler al giro di boa del PGA Championship

“Oggi non mi sembrava di aver fatto molti buoni colpi fino alla buca 14 – ha detto Scheffler, che nonostante la poca soddisfazione ha fatto un solo bogey nel secondo giro – Sono riuscito a trovare buone sensazioni nel finale.”.

Scheffler ha girato due sotto il par nelle prime nove buce, con birdie alla tre e alla otto senza mai giocare per il par da oltre due metri. Non è riuscito a realizzare il birdie al par 5 della 10, poi ha perso un colpo alla 13, ma il bogey è servito da sveglia per i i birdie alle due buche successive ma anche al putt per il birdie mancato alla 17 da poco più di un metro.

“Non mi sono dato grandi opportunità di birdie a inizio giro, ma sono stato comunque andato sotto il par senza bogey grazie a dei buoni up&down. Nel complesso sono soddisfatto del punteggio e fiducioso per le buone sensazioni avute nel finale”.

Protagonisti in ombra

Se Scheffler non è entusiasta ci immaginiamo le sensazioni degli altri favoriti. Sia Rory McIlroy che Xander Schauffele sono riusciti a superare il taglio, caduto a +1, al fotofinish. Entrambi hanno dovuto imbucare corti putt all’ultima buca per assicurarsi un tee time per il weekend.