Al comando dello Zozo Championship dall’inizio alla fine. Con una cavalcata d’altri tempi, Tiger Woods (-18, 64 64 66 67) conquista il successo sul percorso dell’Accordia Golf Narashino, nella zona hinterland est di Tokyo. E salendo a quota 82 vittorie sul PGA Tour, raggiunge Sam Snead al comando della classifica di tutti i tempi. Uno straordinario risultato, giunto al termine di una gara per lunghi tratti dominata, ma che sembrava essere partita con il piede sbagliato.

Tre bogey nelle prime tre buche del torneo non sembravano deporre troppo a suo favore. C’era anche molta curiosità di rivederlo all’opera dopo che, lo scorso 20 agosto, si era sottoposto in artroscopia al quinto intervento chirurgico al ginocchio sinistro. Ma fin dal primo giro, la sua marcia è stata sempre più determinata e le sue condizioni fisiche eccellenti, come ha sottolineato lui stesso.

Colpi fantastici quelli di Woods, come li ha definiti Gary Woodland, che ha giocato con lui per quasi tutta la gara. Poco alla volta Tiger ha staccato gli avversari e all’alba del lunedì, cui gli organizzatori sono stati costretti a ricorrere dopo aver aver perso tutto il venerdì per terribili condizioni meteo, si è presentato con tre colpi di vantaggio a sette buche dal traguardo.

L’avversario giapponese

A tentare di rendergli la vita difficile il beniamino di casa, Hideki Matsuyama (-16, 65 67 65 67), che domenica, con un colpo di coda nel pomeriggio avanzato e quasi al buio, aveva recuperato terreno con due birdie alla 11 e la 12 del giro finale. E cioè quelle che per il giapponese sono state le ultime buche prima della sospensione del Zozo Championship.

Lo spezzone conclusivo di gara (via alle 7:30 di lunedì, ora nipponica, le nostre 23:30) si è aperto con un minimo di thrilling. Tiger è partito alla 12 con un bogey, scivolando a due soli colpi di vantaggio. Ma il successivo birdie alla 14 ha ristabilito le distanze e a Matsuyama non è bastato andare sotto par alla 16. Comunque arrivo trionfale per il campione nipponico e replica in quello successivo, in cui Woods ha compiuto il suo “camino real” verso un altro record scritto nel libro della storia del golf. E con un applauditissimo birdie alla 18 ha finito in gloria e in trionfo.

Da ricordare il bel terzo posto di Rory McIlroy (-13, 72 65 63 67), che non è entrato nel vivo della lotta per il vertice della classifica perché appesantito da un primo giro concluso 2 sopra par. La sua rincorsa però è stata entusiasmante e alla fine importante la conferma di un anno con risultati a raffica nei primi dieci. Al fuoriclasse irlandese è purtroppo mancato solo un altro major, che ormai gli manca dal PGA Championship del 2014.

Lo Zozo Championship, primo grande appuntamento del PGA Tour nella terra del Sol Levante, era dotato di un montepremi di 9.750.000 dollari.