Come da pronostico il primo giorno del WGC Match-Play ha regalato tante sorprese e conferme. Sul percorso dell’Austin Country Club, ad Austin in Texas, hanno faticato non poco i primi cinque giocatori del World Ranking. Nel primo dei tre turni della fase a gironi, hanno infatti vinto (e anche con un po’ di fatica) il numero uno Dustin Johnson (2 up su Adam Long) e il numero tre Jon Rahm (1 up su Sebastian Muñoz).

Giornata da dimenticare per Justin Thomas, numero due del mondo, che ha dovuto cedere per 3/2 a Matt Kuchar, autore di un incredibile giro.
Scivolone anche di Bryson DeChambeau, numero cinque, che ha sbattuto contro l’ostacolo probabilmente meno difficile del raggruppamento, il francese Antoine Rozner (2/1), ma il pareggio tra i suoi due prossimi avversari, Tommy Fleewood e Si Woo Kim, gli da qualche speranza di poter rimediare con due vittorie. Non ha brillato nemmeno Collin Morikawa, numero quattro, messo in difficoltà da JT Poston, che ha impattato sull’ultimo green.

Disastro Rory McIlroy

Rory McIlroy sembra proprio non ingranare perdendo clamorosamente per 6/5 contro Ian Poulter. L’inglese ha vinto ben otto buche sulle due conquistate dal nordirlandese.

Da segnalare ancora il buon match di Jordan Spieth (3/1 su Matthew Fitzpatrick), il pari tra Patrick Reed e Bubba Watson e tra Xander Schauffele e Andy Sullivan e il passo falso di Hideki Matsuyama (4/3 da Carlos Ortiz).

La formula di gioco del WGC Match-Play

Nella prima fase i 64 giocatori, divisi in 16 gruppi di quattro (teste di serie i primi 16 del ranking), si affrontano in un girone all’italiana, ossia ognuno incontra gli altri tre, con classifica a punti. Al termine i 16 vincitori di ciascun raggruppamento saranno ammessi agli ottavi che si svolgeranno insieme ai quarti sabato 27 marzo, con semifinali e finali per primo e terzo posto domenica 28 marzo.
Tutti i match play si effettuano su 18 buche.