Ieri sul green della 18 dell’Old Course di St Andrews l’Italia ha scritto un altro capitolo della sua storia grazie all’incredibile performance di Filippo Celli.
Il giovane romano ha conquistato la Silver Medal, come miglior amateur del torneo, divettando il secondo azzurro, dopo Matteo Manassero nel 2009, a fregiarsi di questo titolo istituito nel 1949, e vinta in passato da grandi campioni quali Tiger Woods (1996), Justin Rose (1998), Rory McIlroy (2007) e Matthew Fitzpatrick (2013).

Celli ha impiegato solo un giro per superare l’emozione di questo debutto. Ha poi acquisito la tranquillità tradotta subito in un 67 (-5) nella seconda giornata con cui ha capito che poteva puntare alla Silver Medal, avendo recuperato tre dei sei colpi di svantaggio che aveva da Barclay Brown. Poi due 71 (-1), il primo per il sorpasso sull’inglese e il secondo per cogliere il prestigioso riconoscimento. Nove buche in par e in altalena con tre birdie e altrettanti bogey, poi un bogey alla buca 11, che gli ha dato solo una minima apprensione perché i suoi avversari erano già in club house e in coda alla classifica, quindi l’eagle della certezza e infine un bogey e un birdie solo per completare i numeri.

E per lasciare a debita distanza gli altri tre amateur Aaron Jarvis, 76° con 289 (+1), Barclay Brown, 79° con 290 (+2) e Sam Bairstrow, 81° con 292 (+4).

Un mese fantastico per l’azzurro che a giugno si era imposto nell’European Amateur Championship a Valencia, in Spagna.

Celli, che ha avuto quale caddie il suo coach e Commissario Tecnico della Nazionale dilettanti italiana Alberto Binaghi, ha detto al termine: “Mi sento veramente felice e sono contento di aver condiviso questi momenti con Alberto, che aveva seguito anche Manassero nel 2009 e che mi ha molto aiutato durante la settimana con la sua notevole esperienza. Questa mattina mi sembrava incredibile di avere l’occasione per aggiungere nell’albo d’oro il mio nome a quello di tanti grandi campioni che hanno vinto la Silver Medal. Non mi sono emozionato, ma mi sono detto solo da andare in campo sereno e vedere cosa sarebbe successo. Ora la Silver Medal è una realtà e spero sia solo l’inizio per raggiungere altri traguardi importanti. E per questo ringrazio la Federazione Italiana Golf per il prezioso supporto che ho sempre ricevuto”.

Grande soddisfazione, naturalmente, per il prestigioso risultato da parte della Federazione Italiana Golf, presente a St. Andrews con il Presidente Franco Chimenti e con il Segretario Generale Marta Maestroni.