Tom McKibbin conquista il suo primo titolo del DP World Tour, vincendo il Porsche European Open sul difficile percorso del Green Eagle Golf Courses di Amburgo.

Il nordirlandese, appena ventenne, ha dato prova di una maturità che va oltre i suoi anni, lottando contro i favoriti Max Kieffer e Marcel Siem, che hanno tentato di porre fine a un’attesa di 15 anni, che non vede un giocatore tedesco vincere sul terreno di casa.

Il trio ha condiviso la testa della classifica a un certo punto delle ultime nove buche, ma McKibbin, che è arrivato al giro di boa con tre sotto il par, recuperando i colpi persi alla 11 e alla 13 con un birdie alla 15 per tornare in testa a -8.

McKibbin, che ha ottenuto la sua carta per il 2023 dopo essersi diplomato all’European Challenge Tour, ha poi realizzato il birdie all’ultima buca, chiudendo un giro in 70 (-3) per un totale di -9 nelle quattro giornate di gioco.

Nulla hanno potuto i due giocatori tedeschi, Marcel Siem (71) e Max Kieffer (70), che concludono il loro torneo a -7 alla pari con il giocatore francese Julien Guerrier (72). Per il terzetto una seconda posizione finale.

Anniversario e beneficienza ad Amburgo

In linea con il 75° anniversario del produttore di auto sportive, sono stati donati 75 euro per ogni birdie registrato nei quattro round. Lo sponsor del torneo, Porsche, ha donato 120.000 euro a enti di beneficenza che sostengono i progetti di aiuto ucraini ad Amburgo nell’ambito dell’iniziativa Birdies for Charity.

Durante il torneo sono stati realizzati 1.359 birdie, per un totale di 101.925 euro, e Porsche ha arrotondato la donazione a 120.000 euro. La donazione sarà suddivisa in parti uguali tra JOBLINGE Hamburg e Hamburger Abendblatt hilft.

Le dichiarazioni del vincitore

“Ho affrontato la gara come i primi tre giorni. Il percorso è duro, il modo in cui ho giocato i primi tre giorni è stato sufficiente, quindi ho pensato che se avessi giocato lo stesso tipo di golf e avessi fatto tre o quattro sotto, sarebbe stato sufficiente. Sapevo che si trattava di un campo molto difficile da non dover forzare molti birdie. Dopo questo torneo ho capito di avere tutte le catte per vincere. Ho sempre pensato di averle, ma dimostrarlo oggi è stato davvero speciale. Credo di aver imparato molto dai fallimenti. Quindi prendere le cose che ho imparato e metterle in pratica oggi è stato bello”.

E gli italiani?

Il migliore degli italiani è stato Francesco Laporta, che grazie a un ottimo quarto giro in 69 (-4), raggiunge la 14esima posizione finale.

Edoardo Molinari e Renato Paratore, gli altri due italiani che hanno giocato nel week end ad Amburgo, chiudono rispettivamente in 39esima (Molinari, +4) e 44esima posizione (Paratore, +5). Dopo le prime 36 buche non aveva passato il taglio Guido Migliozzi.

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