Al termine della terza giornata della Presidents Cup, tutto ancora da giocare. L’International Team guidato da Ernie Els aveva preso il largo dopo i four-ball del mattino, portandosi sul 9 a 5, ma il pomeriggio è stato tutto – o quasi – a stelle e strisce. Nei foursomes, la corazzata americana con al timone Tiger Woods ha portato a casa tre dei quattro punti disponibili, riaprendo così il discorso per la vittoria finale sul 10 a 8.

Protagonisti assoluti della sfida sono fin qui risultati Abraham Ancer per gli Internazionali e Justin Thomas per gli americani. Per entrambi tre punti e mezzo portati ai propri team. Sempre in campo e senza nessuna sconfitta, si sono affrontati in foursomes in compagnia di Marc Leishman e Rickie Fowler.

Quasi incredibile l’andamento di questo match “clou” che coinvolgeva i due migliori giocatori in campo. Alla 10, i due yankee erano addirittura 5 up e tutto lasciava prevedere una facile e anticipata vittoria. E invece il messicano e l’australiano hanno ingranato la quarta: due birdie alla 11 e 12 per il 3 down li hanno rimessi in gioco. Ci hanno poi pensato Fowler e Thomas a fare harakiri, perdendo con altrettanti bogey le ultime tre buche. Davvero da non credere.

Giorno di vacanza per Tiger alla Presidents Cup

Pareggiata come detto la personale tenzone Ancer/Tomas, ha fatto notizia la decisione di Tiger di concedersi una giornata in panchina. Il primo a rimanere sorpreso dalla decisione del capitano U.S.A. è stato il suo avversario Ernie Els. Ma Woods, che ha assicurato tutti di non avere nessun problema fisico, ha giustificato la sua scelta con la necessità di essere al top per la giornata di domani. Il programma infatti prevede 12 singoli e Tiger vuole di potersi giocare tutte le sue carte per portare a casa il punto del suo match. E collezionare il terzo successo personale nei match. Sarà lui il primo a scendere in campo domani e di fronte avrà proprio Abraham Ancer.

Da capitano, Woods ha cambiato rotta strada facendo. Dopo tre sconfitte sempre più pesanti (1 down, 3&2 e 5&3) ha finalmente messo a riposo nei foursomes la disastrosa coppia Simpson/Reed, decisamente la peggiore del lotto. Sempre in campo invece Cantlay/Schauffele, che hanno archiviato due vittorie e due sconfitte.

Fra gli Internazionali, oltre ad Ancer buona prova di Scott (2,5 punti e  una sconfitta), anche lui utilizzato in tutti e quattro i match. In linea di massima buone le decisioni di Els, con un unico punto di domanda. Come mai non ha messo in campo la coppia Matsuyama/Pan negli ultimi foursomes, visto l’eccellente rendimento precedente (due belle vittorie in four-ball)?

Lotta punto a punto nella domenica conclusiva

Domani agli Internazionali basteranno cinque punti e mezzo, sui 12 a disposizione, per conquistare la seconda, agognata vittorie nella Presidents Cup. Gli americani, che fin qui l’hanno dominata con dieci successi, dovranno invece conquistare almeno sette punti e mezzo. La lotta si annuncia appassionante.