Nell’ultraclassico appuntamento californiano dell’AT&T Pro-Am, distribuito su tre campi della meravigliosa penisola di Carmel Monterey, vittoria di Tom Hoge dopo una gara molto tirata. Alla partenza del quarto giro ben sei giocatori si sono ritrovati nel fazzoletto di un colpo, rendendo molto emozionanti le ultime 18 buche.

A lungo è rimasto in testa, con al massimo due colpi di vantaggio, Jordan Spieth (vincitore qui nel 2017), che però è inciampato in un bogey alla 17. E il suo 69 di giornata non è stato sufficiente a respingere l’attacco di Hoge (-19, 63 69 68 68). Per il 32enne della Carolina del Nord, che oggi ha davvero imbucato alcuni putt strepitosi, due colpi di vantaggio su Spieth. Terzo a tre lunghezze Beau Hossler, seguito dal favorito assoluto Patrick Cantlay, in coppia con Troy Merritt. Buon sesto posto per Matt Fitzpatrick, primo non statunitense in classifica.

Per Tom Hoge un ottimo inizio di stagione con il secondo posto nell’American Express e il quarto nell’RSM Classic. Con questi risultati e la vittoria di Pebble Beach, Hoge si issa al secondo posto della FedEx Cup alle spalle di Matsuyama.

A onor del vero, non si è trattata dell’edizione più “preziosa” dello storico torneo nato nel 1937 in California, che venne vinto da Sam Snead. Nel field infatti pochi nomi altisonanti con l’eccezione di Patrick Cantlay, numero 4 delle classifiche mondiali, e Jordan Spieth, attualmente al 14° posto. Non è però mancato lo spettacolo, con molti colpi incredibili sui percorsi di Pebble Beach, Spyglass Hill e Monterey Peninsula.

La Pebble Beach AT&T Pro-Am quest’anno aveva un montepremi di 8 milioni e 700mila dollari, di cui oltre un milione e 400mila sono andati al vincitore. L’edizione 2021 era stata appannaggio di Daniel Berger.

Prossimo appuntamento con il PGA Tour in Arizona, da giovedì prossimo, con il WM Phoenix Open che si gioca nell’incredibile cornice del TPC Scottsdale, e che è noto per essere la gara del circuito americano con il maggior numero di spettatori. Montepremi 8 milioni e 200mila dollari.