Al termine delle prime 36 buche dell’82° Open d’Italia, sul percorso dell’Argentario Golf Club, il giovane Angel Ayora comanda la classifica con -9, grazie a due giri in 66 e 65.

Angel Ayora comanda la classifica dell’82° Open d’Italia

Il ventenne spagnolo, dopo un primo giro in 66 (-4), frutto di sei birdie e due bogey, nella seconda giornata di oggi fa ancora meglio chiudendo con un giro bogey free in 65 (-5).

A un solo colpo di distanza troviamo un gruppetto di quattro giocatori tutti a -8, tra cui spiccano altri due giovani talenti come Martin Couvra, autore del nuovo giro record in 63 (-7) e il norvegese Andreas Halvorsen che, dopo il buon esordio sul percorso toscano di ieri in 65, rimane nelle posizioni alte della classifica grazie al 67 odierno.

Con loro il leader del primo giro, l’inglese Dan Bradbury che, dopo aver registrato ieri il record del campo in 64 (-6), oggi tira un pò il freno chiudendo in 68 (-2) il tedesco Marcel Schneider (66,66).

Nuovo record del campo firmato anche da Rafa Cabrera Bello

Record del campo che è durato soltanto 24 ore perchè, oltre a Martin Couvra, anche lo spagnolo Rafa Cabrera Bello oggi è riuscito a registrare un giro in 63 (-7), grazie al quale è riuscito a passare incredibilmente il taglio, caduto a +1, dopo il 76 della prima giornata, recuperando ben 113 posizioni.

Tra i risultati da segnalare, oltre a quelli già citati di Cabrera Bello, Martin Couvra e Angel Ayora, abbiamo anche il 64 registrato da Eugenio Chacarra e Adrien Saddier.

Come si sono comportati gli azzurri nel 2° giro dell’Open d’Italia?

Con condizioni meteo leggermente diverse da ieri per l’arrivo del maestrale, gli score all’Argentario nella mattinata di oggi hanno subito variazioni, a conferma della tecnicità del percorso toscano in cui ogni colpo va piazzato in modo strategico per poi attaccare le aste.

Laporta, partito oggi dalla buca 10, ha chiuso le prime in 34 con un bogey alla 13, rimediato da due birdie alla 14 e 16.

Sulle seconde, le prime del tracciato, ha alternato due birdie ad altrettanti birdie chiudendo il parziale in 69, stesso punteggio di Edoardo Molinari.

Il pugliese con un totale di -6 è settimo in classifica e risulta essere il migliore degli azzurri al giro di boa.

Chi compie un bel salto in avanti è Jacopo Vecchi Fossa che, dopo la vittoria in Spagna nell’ultima tappa dell’Alps Tour, continua il suo buon momento di forma, chiudendo il secondo giro in 67 (-3) per un totale di -5 che vale la Top Ten (10°).

Edoardo Molinari sale a -4 per un 14° posto alla pari di Andrea Romano, protagonista di un giro solido in 67 (-3) alla pari del suo collega dell’Alps Tour, a testimonianza del fatto che i due azzurri si trovano a loro agio nel confrontarsi con i giocatori del circuito maggiore.

Chi prosegue degli azzurri e chi no

L’82° Open d’Italia prosegue anche per Andrea Pavan (67,71, -2), Enrico Di Nitto (72, 66, -2), Lorenzo Scalise (68, 70, -2), Luca Memeo (69,71, par) e per Stefano Mazzoli (+1), grazie al bogey alla 18 dello slovacco Tadeas Tetak che ha rimesso in gioco tutti i giocatori a +1.

Giornata da dimenticare invece per Filippo Celli, che ha concluso in 74 e un totale di +5, e Gregorio De Leo (74, +8) che non saranno purtroppo in campo nel week end, alla pari di Guido Migliozzi che nel pomeriggio non è riuscito a recuperare il +1 di ieri, chiudendo addirittura a +6 per il torneo.

Quindi dei 19 azzurri al via in questa 82esima edizione dell’Open d’Italia, soltanto in nove li vedremo scendere in campo nel weekend toscano, che si prospetta rovente per quanto riguarda le temperature.

Questa la classifica dell’82° Open d’Italia.