Rasmus, ha vinto settimana scorsa a sorpresa l’OMEGA European Masters a Crans. Nicolai, suo fratello gemello, ha invece dato spettacolo oggi nel terzo giro del 78° DS Automobiles Italian Open, firmando il miglior score di giornata in 65 (-6) e prendendo la testa del torneo con -13 davanti a tutti i grandi big.

È il momento della famiglia Højgaard sull’European Tour. Al Marco Simone Golf & Country Club è questa volta Nicolai uno dei pochi in grado di domare i terribili green del Ryder Course.

I due fratellini terribili, classe 2001, quando si parla di Ryder hanno gli occhi che brillano. Nel 2018 a Parigi hanno rappresentato l’Europa nella Junior Ryder Cup e insieme lo stesso anno hanno contribuito a conquistare per la Danimarca l’Eisenhower Trophy, uno dei tornei più prestigiosi a livello dilettantistico.

In quello che tradizionalmente viene definito il ‘Moving Day’, molti sono coloro che hanno terminato con il mal di testa nel terzo giro dell’Open d’Italia 2021, tramortiti dalla difficoltà dei green del Marco Simone.

E quando non si sbagliava vicino alla buca ecco comparire la terribile festuca, che contorna le buche del Marco Simone costringendo i protagonisti a semplici lay up per rimettere la palla in gioco.

Nicolai Højgaard nel 3° giro del 78° DS Automobiles Italian Open al Marco Simone Golf & Country Club

Con il pericolo di temporali previsti per il primo pomeriggio, il Comitato di gara ha optato per le doppie partenze dalla 1 e dalla 10, in modo da evitare potenziali interruzioni nella seconda parte della giornata.

Tutti in campo presto quindi e gioco terminato già dopo pranzo. La classifica, cortissima, lascia domani in gioco per la vittoria finale molti protagonisti.

Dietro a Nicolai Højgaard, a un solo colpo, uno dei grandi favoriti della vigilia, Tommy Fleetwood. L’eroe di Parigi con Francesco Molinari e vincitore della Race to Dubai nel 2017 ha sofferto nelle prime 8 buche, chiuse senza birdie a causa di colpi al green spesso lontani dalle aste.

Ma il birdie al par 5 della 9 ha cambiato le sorti del giro del numero 38 del mondo, che tra tre settimane sarà uno dei protagonisti del team europeo di Ryder Cup a Whistling Straits, in Wisconsin.

Fleetwood ha messo la quinta subito dopo aver imbucato il secondo birdie di giornata al successivo par 5 della 12, con una sequenza di altri tre birdie consecutivi tra la 14 e la 16. Solo il bogey della delicata 17, par 3 che oggi è risultata la terza buca più difficile del campo con una media 3.75, ha fermato la corsa dell’inglese verso la vetta del leaderboard.

Il suo 67 finale (-4) e il -12 totale gli regala la seconda piazza con il sudafricano Daniel Van Tonder, vincitore quest’anno a marzo del Kenya Savannah Classic e numero 102 del World Ranking.

Quarto a due colpi il finlandese Mikko Korhonen (68 oggi), mentre perde quattro posizioni l’australiano Min Woo Lee, leader ieri e oggi unico giocatore tra quelli di testa a non chiudere sotto par.

Non è stata una delle migliori giornate per i quattro italiani rimasti in campo dopo il taglio. Edoardo Molinari e Francesco Laporta hanno però lottato come leoni meritandosi con due giri sotto par (rispettivamente in 70 e 69) la conferma nelle parti alte della classifica. I due azzurri sono noni con un totale di -8 e non del tutto fuori gioco per il successo finale.

In risalita Guido Migliozzi, autore oggi del suo miglior giro al Marco Simone in 68, ora 26° alla pari con l’ultimo azzurro rimasto in gara dopo il taglio, Francesco Molinari, oggi fermo al par del campo (71).