Si è da poco concluso il primo giro del DP World Tour Championship e su tutti c’è un nome in cima alla classifica che amiamo leggere. Quello di Rory McIlroy.
Una lunga storia d’amore quella tra il nordirlandese e lo Jumeirah Golf Estates. In 10 presenze sull’Earth Course, il McIlroy ha ottenuto due vittorie e cinque top 5. Il peggior piazzamento è stato solo un 20° posto.

Con un primo giro in 65 colpi Rory guida la testa della classifica ma dovrà mantenere questo ritmo per tutti e tre i giorni se vorrà tenere a bada un folto gruppo di inseguitori.
Primo tra tutti, Collin Morikawa, numero uno della Race to Dubai che con un -4 di giornata ha ancora ottime possibilità di diventare il primo americano a sollevare l’Harry Vardon Trophy.

Ma quello che abbiamo visto oggi sui fairway a Dubai è un McIlroy diverso, consapevole e con un gioco assolutamente perfetto.

Durante l’intervista a fine giro ha dichiarato di essere consapevole di doversi prendere le proprie responsabilità sul suo futuro non affidandosi più a terzi. L’ex numero uno al mondo ha infatti recentemente apportato alcune modifiche al suo staff.

Ora, ha preso in mano il timone della sua vita e della sua carriera. Siamo certi che ci farà divertire nuovamente.

“Sono tornato indietro di 12 anni. Qua ho tanti bei ricordi ai quali voglio rimanere aggrappato. Sono partito bene, fiducioso nel mio gioco che, buca dopo buca, è diventato sempre più solido. Mi sento cresciuto, maturo non più il ragazzino di prima. Dopo la Ryder Cup mi sono messo in discussione lavorando duramente e cercando di visualizzare e analizzare ogni singolo colpo. Sento di aver ritrovato il gioco di sempre e so di poter tornare ad avere standard elevati. Sono fiducioso devo, solo tenere la testa bassa e lavorare”.

L’ultima vittoria di McIlroy sull’European Tour risale al 2019 nel WGC-HSBC Champions. Quest’anno è invece già andato a segno due volte sul PGA Tour, incluso il mese scorso quando ha battuto Morikawa per un colpo alla CJ Cup @ SUMMIT per tornare nella top ten del World Ranking.

Una classifica molto corta quella del DP World Tour Championship che vede al secondo posto con 67 (-5) il sudafricano Christiaan Bezuidenhout, il danese Joachim B. Hansen, fresco vincitore dell’AVIV Dubai Championship della scorsa settimana, e il finlandese Tapio Pulkkanen.

Un 68 di giornata (-4) per ben 10 giocatori. Oltre a Morikawa, troviamo anche Nicola Hojgaard, Johannes Veerman, Robert Macintyre, Marcus Armitage, Adrian Meronk, Sergio Garcia, Martin Kaymer, Alexander Bjork e Sam Horsfield.

A metà classifica troviamo Francesco Laporta, artefice di un finale di stagione incredibile. Oggi un 71 (-1) lo piazza al 33° posto. Un primo giro non positivo invece per Guido Migliozzi che consegna uno score di 73 (+1) che lo porta in 41esima posizione.

Domani nuovamente tutti collegati su GOLFTV a partire dalla 8 del mattino.