L’amicizia tra la Nazionale Professionisti e gli amateur è indissolubile ma nel final round si affilano le spade in silenzio per affrontare le ultime 18 buche.

Il caldo non abbandona Sutri, ma il campo sembra non sentire i raggi del sole e propone posizioni di bandiera intriganti ed impegnative.

La lotta in campo maschile si accende a metà percorso con Andrea Saracino e Jacopo Vecchi Fossa che attaccano dalle retrovie. Il loro è un gioco da veterani, sono sereni, sanno che i punteggi si contano solo alla 18esima buca.

Ma Giulio Castagnara ha l’animo friulano, sa cosa deve fare e decide di esprimere un gioco attento ed intelligente. Attacca quando può, difende dove serve e porta a casa il -10 della vittoria per la sua prima vittoria da professionista.

Che atleta Giulio, vai avanti così

La natura si ferma anche se un filo di vento è passato sul percorso romano, è la tensione sui field femminili a fermare tutto, con due amateur che stanno facendo faville ai danni delle professioniste.

La lotta ormai è famosa tra Alessia Nobilio e Caterina Don, le due si conoscono bene e navigano nelle prime posizioni del ranking mondiale.

Sfidano le professioniste più forti, rispettano le avversarie ed il campo. Solo sul finale si intuiscono i punteggi ed è chiara la vittoria di Caterina con i due putt che chiudono la sifda a 3 colpi sotto il par.

Vincere questi trofei vuol dire entrare nella storia del golf italiano, leggere il nome su quelle coppe fa venire i brividi solo a pensarlo. Le premiazioni si sono svolte con la presenza del  sindaco di Sutri, Vittorio Sgarbi che si è complimentato con gli atleti più giovani per le ottime prestazioni.

Bravo Giulio, sei stato un esempio di dedizione sportiva e brava Caterina, seguire la tua voglia di arrivare lontano sarà d’esempio per tutti noi.

Ci vediamo presto, ma prima ascoltiamo volentieri le vostre dichiarazioni.

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