La Tenuta Santo Stefano a Campagnola Emilia (Reggio Emilia) è una vera eccellenza tra i circoli di golf italiani perché può, a buon diritto, vantare alcuni tratti unici.

Ha infatti un’origine molto antica. Dobbiamo risalire addirittura al 1180, quando nasce il complesso della Commenda del Sacro Militare Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano. Nel 1470 la struttura subisce trasformazioni e diventa un convento. È nel corso del 1800 che il complesso assume la forma e la funzione di una tipica corte di campagna emiliana, che dal 1904 diventerà proprietà della famiglia ancora oggi impegnata nella cura di questi luoghi con grande passione.

La Tenuta Santo Stefano è anche un ritrovo per l’Arte. Negli anni ‘70 il pittore e scultore Anselmo Asioli vi apre una galleria d’arte denominata “Arte Europa” e avvia un sapiente restauro. Si trattò din vero e proprio recupero conservativo, mirato a valorizzare l’ex Convento di Cavalieri d’Armi.

La sala eventi ricavata nell’antico fienile e dal 1996 le 9 buche del percorso circondate da 4.000 alberi e laghi hanno fatto diventare i 13 ettari della Tenuta una vera oasi protetta per la gioia di chi viene a fruire dell’ospitalità offerta nell’hotel e nelle strutture annesse.

E a proposito di oasi, la piantumazione delle varie specie di alberi e la creazione delle zone umide ha reso il territorio, un tempo vigneto, una riserva naturale assai utile per molte specie animali.
I dintorni infatti sono fondamentalmente coltivi e zone residenziali, pertanto il percorso di Santo Stefano contribuisce alla differenziazione del mosaico ambientale. Anche per questo ospita picchi verdi, colombacci, gallinelle d’acqua ma anche il gheppio, piccolo falco che usa le buche per cacciare le sue tipiche prede come le lucertole, grilli e cavallette.

E infine un altro vanto, stavolta energetico. Il fiore all’occhiello è rappresentato dall’impianto fotovoltaico, di ben 45 kW che immette da oltre dieci anni, nella rete energetica nazionale, l’energia prodotta col sole dell’Emilia.

La localizzazione del Santo Stefano è ideale per chi vuol visitare Parma, Mantova, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ferrara. A due passi ottimi caseifici offrono gli assaggi di uno dei prodotti italiani d’eccellenza: il parmigiano reggiano. Non a caso l’area ricade nella food valley, tour del gusto per formaggi, salumi e il frizzante lambrusco. Per vivere intensamente la nostra bella Italia, il Santo Stefano è davvero una meta golfistica da non mancare.

Marta Visentin, naturalista, consulente ambientale FIG