Castello di Spessa

Uno degli aspetti che da sempre caratterizza la nostra natura è il desiderio innato di viaggiare, di perdersi alla scoperta di nuove destinazioni, alla continua ricerca di emozioni, di luoghi e piaceri speciali che ci riempiano l’anima e il cuore.

Il Friuli-Venezia Giulia è una destinazione imperdibile per chiunque cerchi tutto questo, una terra di confine la cui ricchezza di bellezze storiche e naturali è direttamente proporzionale alla varietà di esperienze che è capace di offrire. Conta su sette campi da golf da 18 buche e uno da 9, inseriti in contesti naturali molto variegati.

Ne abbiamo selezionati due per questo itinerario estivo, il Castello di Spessa Golf Wine Resort & Spa, inserito tra le dolci colline e i vigneti del Collio Goriziano, e il Golf Club Trieste, il primo storico circolo della regione immerso nella natura incontaminata del Carso.

Ad accompagnarci una vettura capace di regalare un’esperienza di viaggio fuori dall’ordinario, la Mercedes-Benz EQE 350+, la nuova berlina full electric della Casa della Stella. Ogni singolo dettaglio è stato creato per appagare i sensi, offrendo al pilota una guida esclusiva immersi nel lusso e in una tecnologia all’avanguardia assoluta. La sua autonomia di 650 chilometri poi fa dimenticare in fretta qualsiasi stress da rifornimento: bastano infatti 15 minuti per ricaricare fino a 35,55 kWh, equivalenti a un’autonomia fino a 250 chilometri.

A Capriva del Friuli, nello splendido e fiabesco scenario del Collio e all’ombra di una dimora con una storia lunga quasi otto secoli, raggiungiamo il Castello di Spessa. Il colpo d’occhio è di quelli spettacolari sin dal suo ingresso, con i farway ritagliati tra filari di splendidi vigneti, specchi d’acqua e una natura rigogliosa e curatissima. A dominare il tutto lo spettacolare castello, legato all’affascinante figura di Giacomo Casanova che qui vi soggiornò nel 1773.

Ad accoglierci coloro che con passione e competenza dal 1987 hanno dato vita a uno dei resort più completi e raffinati della regione, Loretto Pali e la moglie Barbara Borraccia. “Romance is in our nature” è il claim che caratterizza l’intero mood romantico di questo luogo incantato. Oggi la struttura è icona di raffinata ospitalità ‘Made in Italy’, a partire dalle 43 camere e circa cento posti letto suddivisi tra il Castello, La Tavernetta, il Casale in Collina e sei appartamenti nelle vigne. A completare l’offerta tre ristoranti, un campo da golf a 18 buche par 71 di 5.460 metri di eccellente livello tecnico, e una nuovissima Wellness Spa di 2.000 metri quadrati appena inaugurata con vinoterapia. Unica nel suo genere, che utilizzerà per i trattamenti i prodotti, uve e vini realizzati nella tenuta. “Chi viene da noi lo fa per vivere un’esperienza non solo golfistica ma anche gourmet e di benessere – ci racconta Barbara Borraccia -. In due parole, a chi ancora non ci conosce, definirei Castello di Spessa un microcosmo di emozioni”.

Con 98 ettari di vigneti di proprietà, un apparato produttivo dotato delle più moderne tecnologie e una produzione annua di circa 500mila bottiglie, il Castello di Spessa è oggi un punto di riferimento assoluto nell’enologia friulana. Le cantine di invecchiamento, le più antiche del Collio, sono scavate proprio sotto il castello e si sviluppano su due livelli. Il primo risale al periodo medievale, il secondo è un antico bunker militare scoperto durante i lavori di ristrutturazione. 

“Castello di Spessa è molto più che vino – ci racconta Eleonora Beviglia, PR & Marketing Manager del resort. Una struttura magnifica e completa. Il signor Pali è un grande visionario, e lo è stato anche per la parte golf. Solo pensare in Friuli di estirpare un vigneto per realizzare un campo era visto come un’eresia. Invece ci ha creduto e, con l’architetto Giacomo Cabrini ha creato un percorso che ha dato un grande valore aggiunto al territorio”. 

Il filo conduttore è proprio questo, l’amore vero, sincero e passionale per questa splendida terra. “L’ultima novità è il Teatro di Verzura. Nasce a ridosso del campo e del maniero in una posizione panoramica. È un teatro con gradinate in manto erboso e una capienza di 400 persone. Inaugurato il 4 luglio con la Madama Butterfly di Puccini. 

La ristorazione è un altro fiore all’occhiello del complesso: la Tavernetta al Castello è il ristorante gourmet del resort, dove sarete accolti dallo chef Antonino Venica che vi racconterà attraverso tecnica e sperimentazione il suo amore per il Friuli. Poi c’è il Bistrot Il Gusto di Casanova, situato in una saletta affrescata all’ingresso del castello, con l’ampio giardino e i suoi dodici coperti interni. Mentre l’Hosteria del Castello, immersa nella quiete del campo da golf, accoglie gli amanti del gusto in un’atmosfera sobria e informale.

 

Nato nel 2005, il campo ha la caratteristica di far giocare a golf immersi fra i vigneti. Ogni buca infatti porta il nome di un vino o di un prodotto della Tenuta Castello di Spessa. Dal 2021 a dirigere l’area golf c’è Marianna Verlini.

“C’è stato un cambio di passo nell’ultimo anno, ci racconta, abbiamo una bella squadra. Uno staff nuovo e appassionato che si è unito a una figura storica, Mattija Pipan, greenkeeper a Spessa sin dall’apertura e uno dei superintendent che ha realizzato il set up de Le National per la Ryder Cup del 2018. Quando sono arrivata mancavano solo piccoli dettagli per fare un salto di qualità. Lavorando il campo in maniera sistematica e grazie agli investimenti in nuovi macchinari i risultati sono ora evidenti. Il trend è molto positivo e soci e visitatori ci riconoscono il merito di aver trasformato il percorso, un risultato che si avverte nell’aumento sia dei tesserati che dei green fee. L’obiettivo resta quello di creare nuovi soci e di continuare a lavorare bene con gli esterni. Del resto qui non manca nulla per vivere un soggiorno indimenticabile”.

Trieste

Dal Collio a Trieste ci separa meno di un’ora di macchina. Il clima, il secco vento di Bora che soffia dall’altopiano verso il golfo, la sua storia influenzata dalla dominazione asburgica, la posizione geografica verso i Balcani, la rendono una città unica dallo spiccato carattere mitteleuropeo.

Ci concediamo un piccolo tour, che non può che partire dalla magnifica piazza dell’Unità d’Italia. Con lo stile neoclassico e viennese dei suoi palazzi e la vista suggestiva che offre aprendosi, su un lato, al golfo in quella che viene considerata una delle più grandi piazze d’Europa che si affacciano sul mare.

Soggiorniamo a la Residenza le 6 A, realizzata con gusto raffinato dalla sua proprietaria, Gabriella Kropf, all’interno di in un elegante edificio dell’800 di via Santa Caterina da Siena, a soli cinque minuti a piedi dal cuore pulsante della città. Ad attenderci Cristiano Degano, presidente del Golf Club Trieste dal 2020, che ci accompagna al circolo, raggiungibile in soli 15 minuti di macchina dal centro, per una deliziosa cena prima di scoprire il campo il giorno successivo alla luce del sole.

Nato nel 1954 sulle stesse buche realizzate dagli inglesi e dagli americani dell’Amministrazione Militare Alleata subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, comincia l’attività sportiva l’anno successivo. La splendida ubicazione del percorso, incastonato a un’altitudine di 350 metri tra le aspre e caratteristiche colline carsiche da una parte e il mare dall’altra, regala per di più splendidi scorci del golfo di Trieste che spaziano dalle lagune di Grado e Lignano fino alla costa istriana.

Qui regna la pace e la natura, immersi in un contesto di rara bellezza nelle quali le buche trovano la loro perfetta collocazione, nel pieno rispetto dell’ambiente circostante. Il suo stile british si respira fin da subito nella caratteristica e affascinante club house, che ci riporta immediatamente a quelle di celebri circoli affacciati sul Mare del Nord e su selvaggi links. Nel 2025 il Golf Trieste celebrerà il settantesimo della sua fondazione: una lunga tradizione che è stata sempre non solo il suo punto di forza ma anche lo stimolo per continuare a migliorare e completare l’offerta e la qualità di strutture e servizi per soci e ospiti. Oggi il campo a 18 buche offre un percorso completo, vario e divertente, in cui la precisione soprattutto dal tee shot è determinante per un buono score. 

Grazie alla sua posizione è spesso meta di ospiti provenienti dai paesi limitrofi come Austria, Slovenia, Croazia e rappresenta quindi anche una significativa risorsa per il turismo della città. 

“Qui  si gioca immersi nella natura, ti riconcilia con il gioco – ci racconta il presidente Degano -.

Il Golf Trieste è uno dei pochi circoli davvero a due passi dal centro città. In pochi minuti si ha infatti la possibilità di staccare completamente dalla quotidianità e vivere una realtà davvero speciale immersi nella meraviglia del Carso. L’obiettivo del nostro direttivo è stato fin dall’inizio quello di allargare il più possibile il bacino d’utenza. Pochi triestini sanno ancora che c’è un club così bello dove poter vivere il Carso. Da giornalista sono anche uomo di comunicazione per cui stiamo cercando di far conoscere sempre più la nostra realtà non solo agli esterni ma anche ai triestini stessi. La pandemia ha bloccato tutto ma appena è stato possibile abbiamo riaperto e ora siamo tornati a livelli pre-Covid.

 

Il turismo estero è in netta crescita, oltre ai golfisti dei paesi circostanti stanno tornando anche gli americani che passano un weekend a Trieste e poi, di conseguenza, visto la vicinanza con la città, ci vengono a trovare per fare qualche buca. Il futuro? Un golf sempre più open, fatto soprattutto per i giovani. Stiamo incrementando l’offerta per loro, abbiamo un nuovo maestro, Zeno Di Pretoro, che si affianca a quello storico, Ezio Pavan, particolarmente adatto ai ragazzi, stiamo potenziando il settore giovanile puntando anche sulla creazione di summer camp. Abbiamo poi anche Luca Salvetti che ci affianca nell’attività d’insegnamento con un ottimo riscontro con soci e ragazzi. Il nostro ristorante non è poi riservato solo ai soci ma a aperto a tutti. Il messaggio è quindi venite a conoscerci e a scoprire quanto è bello giocare a golf in un ambiente come questo. Il Golf Trieste è un’importante risorsa turistica della città e della regione. La nostra mission è quella di far star bene le persone, di vederle contente, di offrire loro la possibilità di giocare a golf in un’atmosfera piacevole e rilassata”.