Secondo torneo delle Rolex Series conquistato in stagione e nuovo leader della Race to Dubai davanti a Jon Rahm a sei tornei dalla fine del calendario 2019 dell’European Tour.

Mica male per Berndt Wiesberger, il talentuoso austriaco che dopo un 2018 sotto tono a causa di un infortunio è tornato tra i massimi protagonisti del circuito continentale quest’anno grazie ai tre successi ottenuti tra maggio e ottobre che lo lanciano per la prima volta in carriera al numero 22 del World Ranking.

Trentaquattro anni appena compiuti proprio nella settimana dell’Open d’Italia all’Olgiata, Wiesberger ha ottenuto a Roma il suo settimo titolo in carriera sull’European Tour e il terzo negli ultimi tredici eventi disputati. Pro dal 2006, è il primo austriaco a vincere l’Open d’Italia in 76 edizioni e vanta oltre a sette successi sul massimo circuito continentale anche due sull’Asian Tour e altrettanti sul Challenge.

Wiesberger, ambassador Titleist, all’Olgiata ha utilizzato un driver TS3 e un legno 3 TS2 mentre per quanto riguarda i ferri ha messo in gioco un set combo, composto da un driving iron, l’U500, i ferri dal 4 al 6 del modello 718 CB e il 718 MB dal 7 al 9. Come wedge a Roma aveva in sacca i Vokey Spin Milled 7 con loft 46, 53 e 59. Completa la sacca il putter, con lo Scotty Cameron Futura 5W che gli ha assicurato una prestazione maiuscola e un assegno di 1.059.540,49 euro.

Ecco la sacca di Berndt Wiesberger al 76° Open d’Italia:

Driver: Titleist TS3 8.5°, shaft Aldila RIP X Proto
Fairway wood: Titleist TS3 13.5°
Ibrido: Titleist 818H2 17°
Ferro utility: Titleist U500 (ferro 3)
Ferri: Titleist 718 CB (dal 4 al 6), 718 MB (dal 7 al 9)
Wedge: Vokey SM7 (46°, 53°, 59°)
Putter: Scotty Cameron T5W
Palla: Titleist Pro V1