Unire i talenti è la parola d’ordine, farlo sul futuro campo della Ryder Cup, il Marco Simone,  diventa un’occasione da scrivere nei libri di golf.

Alessandro Rogato, Direttore Tecnico della Nazionale vuole mischiare le carte perché sente la necessità di avvicinare il mondo amateur a quello professionistico.

40 gli atleti tra i quali grandi nomi come Renato Paratore, pronti a trasmettere esperienze e valori da tour maggiore.

In una 4 giorni intensa non manca la conferenza di presentazione delle squadre dove Gian Paolo Montali, direttore del progetto Ryder Cup, ha parlato di nuove sfide ed obiettivi ed ha incalzato gli atleti a parlare del loro cammino sportivo, esempio per tutti i giovani incuriositi dal nostro sport.

Emozionanti le testimonianze di Lorenzo Scalise, Caterina Don e altri campioni italiani che continuano a portare l’Italia in vetta al golf mondiale. Intense le parole di Edoardo Biagi che ha illustrato quanto il golf paralimpico sia fondamentale per i giocatori con disabilità.

Ma sono le scuole ad invadere il golf durante l’evento, proprio mentre la Federazione presentava il progetto Golf A Scuola che si prefigge l’obiettivo di allargare la diffusione green e cercare nei più piccoli i talenti di domani.

Ragazzi e Ragazze della Nazionale, insieme ai professionisti ed allo staff federale, si sono trasformati in maestri per impartire le prime lezioni, emozionare con qualche colpo speciale e coinvolgere più di 100 studenti delle scuole del IV Municipio e di Guidonia Montecelio.

Si conclude questo grande raduno nazionale con la Pro-Am tra i più forti ragazzi azzurri ed ospiti/amici, così da testare qualche swing sul percorso romano e per dimostrare a tutti quanto la nostra Nazionale sia pronta per continuare a battere i record di vittorie.

La premiazione è la conclusione di una settimana di grande golf, sottolineata dalla madrina di casa Lavinia Biagiotti sempre energica e contenta di vedere i più giovani sul percorso di casa.

Davanti ai consiglieri Federali, al Direttore Tecnico e all’Onorevole Felice Mariani l’applauso di tutto il pubblico saluta questo grande appuntamento sapendo che sarà solo il primo di una serie che porterà il golf nel cuore di tutti.

Amateur e Pro, si può fare. Tutti uniti per un golf sempre più agonistico ma sempre di più alla portata di tutti.

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