Il ritorno al golf giocato, per ora, resta un grosso, grossissimo punto interrogativo. Tiger Woods, che il prossimo 30 dicembre compirà 50 anni, sta recuperando lentamente dopo l’ennesima operazione alla schiena avvenuta lo scorso ottobre.

Le prospettive di rivederlo ai primi di aprile al Masters o persino la possibilità di tornare a competere tra poco nella seconda stagione della TGL, la lega indoor che ha contribuito a fondare, sono in forte dubbio.

Woods, che non disputa un torneo ufficiale da quando ha mancato il taglio all’Open Championship del 2024, ha dichiarato che il suo recupero dall’intervento di sostituzione del disco del 10 ottobre scorso non è veloce come avrebbe voluto.

È stato necessario farlo ma il processo di riabilitazione richiede tempo e tanta dedizione”.

Tiger ha rivelato che per ora è stato autorizzato dai medici solo ad effettuare piccoli approcci e putt. Questo significa ovviamente che né lui né suo figlio Charlie parteciperanno al PNC Championship il 18 dicembre prossimo, torneo in cui l’anno scorso erano arrivati secondi perdendo solo al playoff contro Bernhard e Jason Langer.

Woods ha poi aggiunto che probabilmente non sarà in grado di giocare nemmeno per il suo team, il Jupiter Links, nella TGL: “Forse alla fine della stagione, qua e là, ma non lo so ancora…”.

La stagione regolare della TGL terminerà il 3 marzo con la sfida Jupiter Links contro The Bay Golf Club. Qusto significa che il cinque volte vincitore del Masters non avrebbe poi così tanto tempo per prepararsi al primo major dell’anno all’Augusta National Golf Club, in programma dal 9 al 12 aprile.

“Sono passate sette settimane dall’operazione ed è un processo lento. Non si può fare molto dopo una sostituzione di un disco, bisogna lasciarlo semplicemente stabilizzare. Non puoi davvero fare molto. Ora abbiamo avuto l’ok per iniziare a spingere un po’ in palestra, cominciare a rinforzare e a fare un po’ di più sul lato della rotazione, cosa che non ho potuto fare fino ad ora. Bisogna solo lasciare che il disco si sistemi”.

Lo scorso marzo Tiger è stato anche sottoposto a un intervento per la rottura del tendine d’Achille, e proprio durante il recupero si è reso conto di avere bisogno un’altra operazione alla schiena, la settima in una carriera segnata da una lista infinita di infortuni.

Alla domanda se prenderà in considerazione, con il compimento del 50° anno, la possibilità di partecipare al PGA Tour Champions, Tiger scherzando ha detto: “Sì, probabilmente giocherò circa 25 eventi in entrambi i tour, e penso che questo coprirà la maggior parte dell’anno, giusto?”

Poi, lui che ha giocato solo 11 tornei del PGA Tour negli ultimi cinque anni, è diventato improvvisamente serio: “Non vedo l’ora solo di tornare a giocare, lasciatemi fare questo, poi capirò quale sarà il programma che posso mettere insieme. Sono ancora lontano da quel tipo di decisione e da quel livello di impegno. Sfortunatamente ho già passato questo processo di riabilitazione diverse volte. Tutto va fatto passo dopo passo. Una volta che ritrovo la sensazione dell’allenamento, dell’esplosività, del gioco, del processo di recupero, allora potrò valutare dove giocherò e quanto giocherò nel 2026.”

Fonte Golf Digest