Qui di seguito vi riportiamo alcuni dati e curiosità del più antico major di golf statunitense, giunto quest’anno alla 125esima edizione.

Il campo

L’Oakmont Contry Club sarà giocato par 70 (35-35) di 7.372 yard (6.741 metri). La lunghezza varierà di giro in giro in base alle condizioni e al setup.

L’architetto

Progettato da Henry Fownes, l’Oakmont Country Club fu inaugurato nel 1903. Fownes trascorse un anno a costruire il campo da golf su un ex terreno agricolo situato nella valle del fiume Allegheny. La Pennsylvania Turnpike, costruita alla fine degli anni ’40, attraversa una parte del percorso. Oakmont è stato il primo campo da golf degli Stati Uniti a essere riconosciuto come National Historic Landmark (Monumento Storico Nazionale). Recentemente ha subito un progetto di restauro dei bunker sotto la guida dell’architetto Gil Hanse.

Il campione 2024

Bryson DeChambeau ha conquistato lo scorso anno il suo secondo titolo dello U.S. Open a Pinehurst n. 2, precedendo di un solo colpo Rory McIlroy. Il 30enne californiano è così entrato a far parte di un gruppo ristretto di soli 23 giocatori che hanno vinto più di una volta il torneo, un elenco che include leggende come Ben Hogan, Bobby Jones, Jack Nicklaus, Tiger Woods e Payne Stewart. Come Nicklaus e Woods, DeChambeau vanta anche i titoli dello U.S. Amateur e del NCAA Championship, oltre ai suoi successi nello U.S. Open.

Cosa ottiene il vincitore

A parte un assegno di oltre 4,5 milioni di dollari, questi sono i benefici riservati chi conquista il major americano più antico:

– Dieci anni di exemption per lo U.S. Open

– Cinque anni di exemption per il Masters

– Cinque anni di exemption per l’Open Championship

– Cinque anni di exemption per il PGA Championship

– Cinque anni di exemption per il Players Championship

– Cinque anni di exemption per il PGA Tour

– La possibilità di custodire il trofeo dello U.S. Open per un anno, la Jack Nicklaus Medal e una copia del trofeo

– i primi 10 classificati (inclusi gli ex aequo) avranno il diritto di partecipare allo U.S. Open del prossimo anno. I primi 4 classificati (inclusi gli ex aequo) riceveranno l’invito anche per il Masters del 2026.

La storia

Questo è il 125º U.S. Open Championship. Lo U.S. Open, disputato per la prima volta nel 1895, non si è tenuto per due anni (1917-1918) durante la Prima Guerra Mondiale e per quattro (1942-1945) durante la Seconda Guerra Mondiale.

Il vincitore più giovane nella storia dello U.S. Open è John McDermott, che nel 1911 trionfò all’età di 19 anni; fa parte di un gruppo di nove giocatori che hanno vinto il torneo a 21 anni o meno. Il vincitore più anziano è Hale Irwin, che vinse il suo terzo titolo dello U.S. Open nel 1990, all’età di 45 anni. Irwin aveva già vinto nel 1974 e nel 1979.

Ci sono quattro giocatori che hanno vinto lo U.S. Open per quattro volte:

Willie Anderson (1901, 1903, 1904, 1905)

Bobby Jones (1923, 1926, 1929, 1930)

Ben Hogan (1948, 1950, 1951, 1953)

Jack Nicklaus (1962, 1967, 1972, 1980)

Solo sei giocatori sono riusciti a vincere sia il Masters che lo U.S. Open nello stesso anno:

Craig Wood (1941)

Ben Hogan (1951, 1953)

Arnold Palmer (1960)

Jack Nicklaus (1972)

Tiger Woods (2002)

Jordan Spieth (2015)

La sede

Il 125º U.S. Open sarà il decimo disputato all’Oakmont Country Club (1927, 1935, 1953, 1962, 1973, 1983, 1994, 2007, 2016, 2025), il maggior numero di edizioni mai ospitante da qualsiasi altro club negli Stati Uniti. Per Oakmont sarà il 18º campionato della USGA giocato sui suoi fairway, l’ultimo è stato lo U.S. Amateur del 2021. Lo U.S. Open 2025 sarà anche il 95º campionato USGA disputato in Pennsylvania, lo stato dell’unione che ne ha ospitati di più.
Nell’agosto del 2021 è stato annunciato che Oakmont diventerà sede fissa (anchor site) dello U.S. Open, ospitando il torneo anche nel 2034, 2042 e 2049, oltre allo U.S. Women’s Open Presented by Ally nel 2028 e nel 2038, alla Walker Cup nel 2033 e allo U.S. Women’s Amateur nel 2046.

I campi con più U.S. Open

10, Oakmont (Pa.) Country Club (1927, 1935, 1953, 1962, 1973, 1983, 1994, 2007, 2016, 2025)
7, Baltusrol Golf Club, Springfield, N.J. (1903, 1915, 1936, 1954, 1967, 1980, 1993)
6, Oakland Hills Country Club, Bloomfield Hills, Mich. (1924, 1937, 1951, 1961, 1985, 1996)
6, Pebble Beach (Calif.) Golf Links (1972, 1982, 1992, 2000, 2010, 2019)
6, Winged Foot Golf Club (West Course), Mamaroneck, N.Y. (1929, 1959, 1974, 1984, 2006, 2020)

I campi più lunghi dello U.S. Open

7,845 yards, Erin Hills, first round, Erin, Wis., 2017
7,839 yards, Erin Hills, second round, Erin, Wis., 2017
7,818 yards, Erin Hills, third round, Erin, Wis., 2017
7,721 yards, Erin Hills, fourth round, Erin, Wis., 2017
7,695 yards, Chambers Bay, second round, University Place, Wash., 2015
7,676 yards, Torrey Pines (South Course), fourth round, San Diego, Calif., 2021

I par 3 più lunghi nella storia dello U.S. Open

300 yards, 8th, fourth round, Oakmont (Pa.) C.C., 2007
299 yards, 8th, fourth round, Oakmont (Pa.) C.C., 2016
299 yards, 7th, second round, The Los Angeles (Calif.) C.C. (North Course), 2023
297 yards, 11th, second round, The Los Angeles (Calif.) C.C. (North Course), 2023
295 yards, 11th, fourth round, The Los Angeles (Calif.) C.C. (North Course), 2023
281 yards, 8th, second round, Oakmont (Pa.) C.C., 2016

I par 4 più lunghi nella storia dello U.S. Open

558 yards, 16th, third round, The Los Angeles (Calif.) C.C. (North Course), 2023
555 yards, 16th, second round, The Los Angeles (Calif.) C.C. (North Course), 2023
551 yards, 13th, second round, Chambers Bay, University Place, Wash., 2015
544 yards, 11th, second round, Chambers Bay, University Place, Wash., 2015
542 yards, 4th, fourth round, Pinehurst No. 2, Village of Pinehurst, N.C., 2024
542 yards, 4th, third round, Pinehurst No. 2, Village of Pinehurst, N.C., 2014

I par 5 più lunghi nella storia dello U.S. Open

684 yards, 12th, first round, Oakmont (Pa.) C.C., 2016
681 yards, 18th, fourth round, Erin Hills, Erin, Wis., 2017
676 yards, 18th, second round, Erin Hills, Erin, Wis., 2017
674 yards, 12th, third round, Oakmont (Pa.) C.C., 2016
671 yards, 16th, third round, Olympic Club (Lake Course), San Francisco, Calif., 2012
667 yards, 12th, first round, Oakmont (Pa.) C.C., 2007

L’ultima volta che…

Ultimo vincitore internazionale: Matt Fitzpatrick (Inghilterra), 2022
Ultimo a difendere con successo il titolo: Brooks Koepka, 2018
Ultimo a vincere tre U.S. Open consecutivi: Willie Anderson, 1903-1905
Ultimo vincitore al debutto nello U.S. Open: Francis Ouimet, 1913
Ultimo vincitore alla seconda partecipazione: Webb Simpson, 14° nel 2011, vincitore nel 2012
Ultimo dilettante a vincere lo U.S. Open: John Goodman, 1933
Ultimo vincitore da inizio a fine gara senza mai cedere il comando: Martin Kaymer, 2014
Ultimo vincitore a conquistare anche l’ordine di merito dell’anno: Jon Rahm, 2021
Ultimo vincitore a fare birdie alla 72ª buca: Jon Rahm, 2021
Ultimo vincitore a fare birdie alla 72ª buca per andare al playoff: Tiger Woods, 2008
Ultimo vincitore a fare birdie alla 72ª buca per vincere di un colpo: Jon Rahm, 2021
Ultimo vincitore a fare birdie alla 72ª buca per vincere di due colpi: Lee Janzen, 1993
Ultimo a vincere senza alcun giro sotto i 70 colpi: Geoff Ogilvy, Australia, 2006
Ultimo a vincere con tutti i giri sotto i 70 colpi: Gary Woodland, 2019
Ultimo a vincere con un giro in 80 colpi: John McDermott (80 nel playoff), 1911
Ultimo a vincere con un giro in 77: Sam Parks Jr., nel primo giro, 1935
Ultimo a vincere con un giro di 76: Ángel Cabrera, nel terzo giro, 2007
Ultimo a vincere con un giro di 75: Brooks Koepka, nel primo giro, 2018
Ultimo a vincere dopo essere passato dalle qualifiche finali: Lucas Glover, 2009
Ultimo a vincere dopo le qualifiche locali e finali: Orville Moody, 1969
Ultimo vincitore tra i 20 e i 29 anni: Wyndham Clark, 29 anni, 2023
Ultimo vincitore tra i 30 e i 39 anni: Bryson DeChambeau, 30 anni, 2024
Ultimo vincitore sopra i 40 anni: Payne Stewart, 42 anni, 1999 (sesto più anziano della storia)
Ultimo vincitore con esenzione speciale: Hale Irwin, 1990
Ultimo campione in carica a mancare il taglio: Gary Woodland, 2020
Ultimo a vincere senza alcun giro sotto il par: Geoff Ogilvy, 2006