Tenacia, lavoro e spirito di sacrificio sono gli ingredienti principali del lavoro di Matteo Manassero.

L’azzurro ha sfiorato l’impresa sul Challenge Tour ottenendo uno splendido terzo posto al Challenge Costa Brava con uno score di 269 (66 70 63 70, -15).

Insieme a Ricardo Gouveia (numero due dell’ordine di merito), ha scalato venti posizioni nella ‘money list’ e conquistato il pass per il Rolex Challenge Tour Grand Final, l’ultimo appuntamento del secondo circuito europeo che andrà in scena a Mallorca dal 4 al 7 novembre e nel quale potrà competere per ottenere una delle 20 “carte” per giocare, nel 2022, sull’European Tour.

La storia di Matteo Manassero

Classe 1993, Matteo ha conseguito il primo titolo a 10 anni ed è stato per anni il pilastro della Nazionale Italiana di Golf.
Nel 2009, all’età di 16 anni, è diventato il più giovane vincitore di sempre del British Amateur Championship. Il titolo gli ha dato l’opportunità di partecipare all’Open Championship, il major più antico del mondo, dove ha giocato a fianco delle leggende Tom Watson e Sergio Garcia.
Qua vince la medaglia d’argento come miglior dilettante concludendo il torneo al 13 ° posto.

Il ragazzo dei record

Nel 2010 partecipa al Masters, primo major stagionale. Anche in questa occasione si è fatto valere, terminando il torneo al 36° posto e diventando il più giovane giocatore a partecipare alla manifestazione (a 16 anni, 11 mesi, 21 giorni) e anche il più giovane a superare il taglio. Il primato gli è poi stato tolto nel 2013 dal quattordicenne cinese Tianlang Guan.

Il passaggio al professionismo avviene poco dopo il suo 17esimo compleanno grazie al terzo posto conquistato all’Omega Masters a Crans-sur-Sierre. Passano pochi mesi e subito vince il Castelló Masters in Spagna diventando a 17 anni, 6 mesi e 5 giorni il più giovane vincitore di un torneo sul massimo circuito europeo. 

Il 30 novembre 2010 gli viene assegnato il Rookie of the Year, una delle più importanti riconoscenze dell’European Tour.

Nell’aprile 2011 a pochi giorni dal suo 18° compleanno, conquista il suo secondo torneo imponendosi nel Malaysian Open. A novembre dello stesso anno conquista il Barclays Singapore Open.

Ma è nel 2013 che arriva la consacrazione: Matteo compie un vero e proprio capolavoro vincendo il BMW PGA Championship. Il ragazzo dei record diventa così a 20 anni e 37 giorni il più giovane vincitore della manifestazione. Gli anni successivi sono proseguiti con numerose top 10 e partecipazioni sul PGA Tour.

Negli ultimi tre anni Matteo, nonostante abbia perso la carta per l’European Tour, ha dato una lezione di umiltà a tutti ripartendo da capo e disputando tornei dei circuiti minori europei.

Nel 2020 va a segno nel Toscana Alps Open, tappa dell’Alps Tour, e anche il 2021 riparte con 3 secondi posti consecutivi sull’Alps Tour: prima sull’Alps Tour in Puglia nel MIRA Live the Soul Open e nel MIRA Golf Experience Acaya Open e poi nel Campionato Nazionale Open.

Il veneto ha acquisito sempre più fiducia e iniziato la sua scalata sul Challenge Tour, circuito nel quale, in 17 tornei disputati, ha trovato una buona regolarità, mancando il taglio in sole cinque occasioni e ottenendo tre Top 10: settimo al British Challenge, ottavo al Big Green Egg German Challenge e questo terzo posto in Spagna, il miglior risultato stagionale sul secondo circuito europeo.