Justin Thomas ha scelto Instagram per annunciare una notizia sulla sua salute. Il fuoriclasse americano ha infatti subito una microdiscectomia, un intervento minimamente invasivo alla colonna vertebrale, effettuata con successo nella giornata di giovedì 13 novembre all’Hospital for Special Surgery di New York.
L’operazione è arrivata dopo mesi di fastidi all’anca che non accennavano a scomparire. Un’risonanza magnetica ha poi rivelato il problema: un disco che richiedeva un intervento immediato per evitare complicazioni.
La notizia arriva al termine di una stagione in cui Thomas ha saputo dimostrare, ancora una volta, la stoffa del campione. Lo statunitense ha centrato la sedicesima vittoria sul PGA TOUR al RBC Heritage di Harbour Town, e ha firmato tre secondi posti di peso: all’American Express, al Valspar Championship e al Truist Championship.
E non solo: lo scorso settembre ha disputato la sua quarta Ryder Cup consecutiva, sfiorando l’impresa nei singoli domenicali con una stoccata memorabile alla 18, decisiva per superare uno scatenato Tommy Fleetwood. Da allora, però, Thomas non ha più disputato tornei ufficiali.
Nessuna fretta di tornare
Il 32enne non ha fornito alcuna tabella di marcia per il rientro. La sua priorità, ora, è la riabilitazione e l’ascolto del proprio corpo.
“Per il 2026, non so cosa aspettarmi. Non ho cerchiato nessuna data sul calendario. So che salterò alcuni tornei a inizio anno, ma voglio che il disco guarisca completamente, così da evitare problemi in futuro”
Il PGA TOUR 2026 scatterà il 15 gennaio con il Sony Open, torneo che Thomas vinse nel 2017. Un mese più tardi andrà in scena il primo Signature Event dell’anno, l’AT&T Pebble Beach Pro-Am, seguito a ruota dal Genesis Invitational a Riviera.
Thomas era inoltre atteso nella nuova edizione di The Skins Game, in programma il venerdì successivo al Thanksgiving. La sua partecipazione, inevitabilmente, sembra ora appesa a un filo.
Intervento alla schiena per Justin Thomas