Lo scorso anno Boo Weekly, tour player del PGA Tour dal 2002 con una dignitosa carriera alle spalle e tre titoli sul circuito, ha portato i suoi ragazzi, Parker e Aiden, prima in crociera e poi a Disney World in Florida. Una vacanza come tante altre, per godersi famiglia e figli tra un torneo e l’altro.

Appena partito ricevette una telefonata dal suo medico personale che qualche giorno prima gli aveva asportato una cisti dalla spalla sinistra. “Boo, l’analisi non è buona, ci sono segni di cancro”. Una diagnosi pesante e totalmente inaspettata. “Devi tornare subito”.

Weekly rispose di no, che non avrebbe per nulla al mondo rinunciato a quel viaggio e così fece.
Al suo ritorno in Florida fu subito sottoposto a un intervento chirurgico per rimuovere le cellule cancerogene dalla spalla.

Questa settimana Weekly tornerà in campo per la prima volta dopo l’operazione nel Charles Schwab Challenge, proprio nel torneo in cui conquistò l’ultimo dei suoi tre successi sul PGA Tour nel 2013.

Il cancro che gli è stato diagnosticato è stata solo l’ultima battuta d’arresto di una serie di problemi che lo hanno martoriato negli ultimi tempi. I suoi primi guai sono iniziati nel 2017 con una fastidiosa tendinite al gomito destro che lo costrinse a un lungo stop sino a gennaio di quest’anno, quando si è rivisto sul Web.com Tour al Bahamas Great Exuma Classic.

Una volta che però ha ricominciato a giocare, la cisti nella spalla si è infiammata, causandogli un notevole dolore. In realtà la spalla lo infastidiva da diversi anni ed è stato proprio per questo che decise di rivolgersi a uno specialista, scovando poi un problema molto più grave di una semplice tendinite.

Ora è pronto a rimettersi in gioco, con la forza e la determinazione che da sempre lo hanno contraddistinto. “A volte le avversità sono utili”, dice Weekley. “Ogni giorno la vita può riservarti qualcosa di nuovo; bisogna solo prendersi il proprio tempo, essere pazienti e lasciare che le cose passino. Oggi guardo la mia vita in modo diverso; se non potrò più giocare a golf almeno avrò l’occasione di vedere crescere i miei ragazzi “.

Ma per ora il suo posto è ancora su un campo da golf, a combattere su ogni colpo. “Ho ancora il fuoco dentro e tanta voglia di dimostrare che non sono finito.”