La cerimonia di apertura della Ryder Cup 2025, anticipata di un giorno a causa delle previsioni meteo avverse, ha trasformato il campo di Bethpage Black a Farmingdale, Long Island, in uno spettacolo di caratura internazionale, ricco di emozione, spettacolo e identità locale.
Poco prima delle 16 il cielo minacciava pioggia ma l’atmosfera tra il pubblico, decine di migliaia di spettatori accorsi da ogni parte degli Stati Uniti e dall’Europa, era già elettrica. Le tribune erano gremite nonostante il rischio di temporali.
Il palco si è illuminato: i due capitani – Keegan Bradley e Luke Donald – sono saliti al centro del palco. Bradley ha parlato di Bethpage Black come del “campo americano”, sottolineando l’orgoglio degli Stati Uniti e la volontà di recuperare la coppa con cuore e onore. Donald ha espresso la speranza non solo di vincere ma anche di guadagnarsi il rispetto e l’ammirazione del pubblico di New York, riconoscendo la passione che spesso rende questo evento così intenso.
Il tributo a New York nella cerimonia d’apertura della Ryder Cup
Non è mancato lo spazio per un tributo alla città ospite. New York stessa è stata protagonista dell’evento, celebrata nelle luci, nei cori e negli interventi. Il richiamo alla metropoli – il suo spirito, la sua energia, la sua storia di sfide – ha pervaso lo spirito della cerimonia, collegando il prestigio golfistico al contesto urbano che ospita la Ryder Cup per la prima volta al Bethpage Black.
Che eleganza per le squadre
Le squadre hanno sfilato con divise eleganti: gli europei in giacche blu scuro con camicie bianche aperte, gli americani con blazer navy e cravatte a righe rosse; un contrasto che ha unito stile, tradizione e senso di rivalità. Applausi, alternati a qualche fischio politico nei confronti di figure istituzionali presenti nello stadio, hanno testimoniato come la Ryder Cup sia un evento sportivo che inevitabilmente si intreccia con la dimensione sociale e culturale del luogo.
La cerimonia ha avuto, quale senso dominante, quello dell’attesa e la trepidazione. Tutti pronti per il primo colpo ufficiale della competizione.
Bethpage Black non è semplicemente un campo da golf: è diventato il palcoscenico di un rito che unisce nazioni, tifosi, storia, e la promessa di quattro giorni di golf al limite.
